Il sindaco: il Comune è obbligato a svolgere il servizio di spazzamento
agiremo in tempi rapidi"
«Scelta obbligata, altro che nuovo carrozzone e cricche intorno al Comune. Agiremo con trasparenza ed in tempi rapidi». In una conferenza stampa convocata d'urgenza, il sindaco Galasso rompe il silenzio sulla questione legata allo spazzamento dopo i veleni piovuti su piazza Del Popolo. Lettere anonime, mezze parole degli oppositori politici. Si era parlato di «assunzioni a pioggia, di operazione pre elettorale». Il sindaco stringe tra le mani una lettera che gli è stata inviata da Irpiniambiente a firma dell'amministratore unico, il generale Russo. «Adesso ufficialmente - ha precisato il primo cittadino - ci viene ribadito quanto già emerso sia all'atto dell'approvazione avvenuta all'unanimità del piano industriale da parte del Consiglio provinciale sia quanto mi era stato detto dall'assessore Gambacorta che dai vertici di Irpiniambiente. La società di palazzo Caracciolo non intende svolgere il servizio di spazzamento. Dunque si mettono in allerta i comuni, i quali dovranno provvedere in proprio». Nella missiva si fa anche presente che fino a quando le amministrazioni locali non saranno in grado di gestire direttamente il servizio, lo spazzamento sarà comunque effettuato dall'Asa, così com'è stato fino ad ora. «Mi sembra una precisazione di non poco conto - ha affermato sempre Galasso - perchè a Irpiniambiente avevo posto un preciso quesito che riguardava la continuità del servizio a partire dal prossimo gennaio». Detto questo, il sindaco di Avellino è tornato ancora sulle accuse delle ultime settimane. «Credo - ha rilevato - che questa presa di posizione ufficiale della Provincia faccia chiarezza su quanto si è detto di recente. La mia amministrazione non ha mai inteso porre in essere forme di speculazioni sullo spazzamento. Siamo stati accusati di voler a tutti i costi dar vita ad un nuova carrozzone. Si è parlato ingiustamente di assunzioni a pioggia, di clientele in vista delle elezioni. Ma dico di più: anche nell'ultimo incontro avuto con Gambacorta e Russo ho ribadito la necessità che fosse Irpiniambiente a farsi carico del servizio. Ma come si evince chiaramente dalla comunicazione, non c'è la minima volontà di palazzo Caracciolo di espletare lo spazzamento». A questo punto, Galasso si è detto pronto a mettersi al lavoro per affrontare il nuovo nodo. «Lo dobbiamo fare in tempi stretti - ha dichiarato - ma lo faremo con la massima trasparenza. Dovrà essere un percorso da condividere sia in giunta che con le forze politiche della maggioranza e dell'opposizione». Il primo cittadino non ha ancora chiarito, però, le modalità. «Siamo aperti a tutte le soluzioni - ha chiarito Galasso - dall'affidamento in house alla gara pubblica. Lo dovremo decidere insieme. E da questo punto di vista vedrei di buon'occhio anche il coinvolgimento dei comuni che fanno parte dell'area urbana vasta. È certo però che la gamma dei servizi dovrà essere allargata, non possiamo fermarci solo allo spazzamento, così come dico fin da ora che prenderemo in carico gli eventuali operai in esubero di Irpiniambiente per il numero strettamente necessario allo svolgimento dei servizi in città».