L' emergenza Oggi arrivano in azione quattrocento soldati

In piazza per la differenziata Napoli, corteo con sacchetti

Centinaia di persone, tra le quali molti professionisti, hanno portato immondizia divisa per genere in piazza Plebiscito chiedendo la raccolta differenziata
29 novembre 2010 - Fulvio Bufi
Fonte: Corriere della Sera

NAPOLI - Forse non erano molti i napoletani che ieri mattina hanno manifestato in piazza del Plebiscito per chiedere l' avvio della raccolta differenziata e il superamento dell' ormai quasi endemica emergenza i rifiuti in città. Non erano molti ma sicuramente sono stati i primi a interrompere l' antica pratica della sopportazione di fronte allo scempio della città invasa dall' immondizia. Potrebbe quindi essersi invertita la tendenza, e a testimonianza che la ribellione civile alla spazzatura non ha colore politico, davanti al portone della prefettura ieri si sono ritrovati professori e disoccupati organizzati, ragazzi dei centri sociali e comitati di cittadini arrivati in corteo dal quartiere bene di Posillipo. E tanti bambini. Ognuno con in mano un sacchetto contenente simbolicamente spazzatura differenziata: solo carta oppure plastica, però, niente umido, perché quei sacchetti sono stati svuotati al centro della piazza, ma dopo gli stessi manifestanti hanno ripulito tutto e l' umido avrebbe lasciato tracce. La manifestazione era stata organizzata soprattutto via web, e dal web parte anche un' altra iniziativa di protesta, quella del sito «Il Napolista» (www.ilnapolista.it) che chiede alla squadra del Napoli di scendere in campo lunedì prossimo, in occasione del posticipo serale contro il Palermo, con il lutto al braccio. Non sarà facile che la Lega Calcio dia l' autorizzazione, però la proposta ha già raccolto settemila adesioni. Certo molte di più di quelle della manifestazione di ieri. Però qualche centinaio di persone in piazza del Plebiscito si è visto, forse alla fine si sarà arrivati a sfiorare il migliaio. «A una manifestazione così dovremmo essere in un milione - ha detto una donna parlando al megafono - ma non ci sottovalutino, perché se i nostri politici di destra e di sinistra non si muovono a intervenire, prima o poi si troveranno davvero un milione di persone in piazza, e a quel punto dovranno solo andarsene tutti a casa». Primi segnali di esasperazione, destinati a crescere se non sarà evidente da subito la riduzione dei rifiuti nelle strade. Da oggi alle operazioni di raccolta parteciperanno anche i soldati, quattrocento militari della Brigata Garibaldi (di stanza a Caserta) che dovrebbero operare soprattutto in prossimità di scuole e ospedali.

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