Intervista vicino ai sacchetti, contestato Casini

«DOBBIAMO continuare a migliorare, è l'obiettivo che deve accomunare tutti. Da Napoli deve partire un messaggio di speranza, tutte le regioni devono mettersi insieme per risolvere i problemi senza polemizzare». Messaggio ecumenico, che sa di quel partito della nazione di cui Pierferdinando Casini è propugnatore. Ma il leader Udc ha sperimentato ieri che la rabbia della piazza rende poco inclini a sottili ragionamenti. Il leader Udc è stato infatti pesantemente contestato, proprio mentre rilasciava queste dichiarazioni, di fronte a uno dei luoghi simbolo della crisi rifiuti, il grande cumulo di spazzatura che si innalza davanti all'edicola di piazza Vittoria. Alcuni passanti si sono fermati e hanno polemizzato: «Non fare campagna elettorale sui guai di Napoli», versione elegante del più popolare «non fare il gallo sulla mondezza». Due dipendenti dell'Anm, l'azienda tranviaria che lì ha un capolinea, lo hanno apostrofato: «Vai via, siete al governo anche voi da venti anni, vergognati». Il tutto condito da insulti vari. Casini ha così cambiato programma e si è spostato in piazza dei Martiri, dove ha parlato anche della (tramontata) candidatura di Antonio D'Amato a sindaco. Prospettiva di cui deve aver parlato anche poco prima, nel corso della visita a Palazzo Santa Lucia al governatore Stefano Caldoro. Un blitz inserito nel programma della trasferta a Napoli, determinata dal battesimo del figlio di Ciro Alfano, dirigente del partito fra i più vicini all'ex presidente della Camera.