Perdita di percolato dai camion denunciati sei autisti a Pustarza

Violazione delle norme regionali
Tre dei sei mezzi provenivano dagli impianti di Caivano e Tufino
1 dicembre 2010 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Non conosce sosta l’attività di controllo sul territorio di competenza da parte dei carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino. Con l’intensificarsi dei conferimenti dei rifiuti presso la discarica di Pustarza, a Savignano Irpino, crescono le preoccupazioni dei cittadini - soprattutto quelli della Valle del Cervaro - per il continuo e incessante transito dei compattatori che spesso nel percorrere i loro tragitti lasciano cattivi odori o peggio ancora percolato. Ieri la dimostrazione che quei timori non sono poi tanto infondati: denunciati sei autotrasportatori di mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti. Tre di questi camion provenivano dagli Stir di Caivano e di Tufino. Controllate le generalità, i conducenti, i carabinieri hanno provveduto a verificare le autorizzazioni in loro possesso. E non solo: i controlli non hanno riguardato esclusivamente i verbali e le bolle di trasporto, ma anche la tenuta strutturale dei mezzi utilizzati per trasferire i rifiuti dagli impianti di tritovagliatura ed imballaggio alla discarica. È emerso che i compattatori, a causa anche della non totale chiusura dei cassoni, presentavano perdite di percolato. La nuova normativa vigente in materia è molto drastica: sono emerse responsabilità penali a carico di sei persone, due della provincia di Salerno, P.N. 24enne e O.L. 28enne le loro iniziali, due residenti nel casertano, S.B. di 42 anni e P.P. 37enne, un irpino, P.C. le iniziali del quarantanovenne, e un suo coetaneo D.C.R. residente nella provincia di Napoli. Nei loro confronti sono scattate denunce in stato di libertà per aver trasportato rifiuti in violazione delle autorizzazioni regionali occorrenti per svolgere l’attività di gestione di rifiuti. I controlli continueranno serrati, soprattutto fino al prossimo 15 dicembre, termine indicato nelle nuove disposizioni governative per ricevere - in aggiunta a quelli prodotti in Irpinia - 250 tonnellate al giorno dei rifiuti in via di smaltimento a Napoli. Delle operazioni svolte è stata data immediatamente comunicazione al Procuratore della Repubblica di Ariano Irpino, Luciano D’Emmanuele. Quello del percorso dei compattatori carici di immondizia è un problema che si trascina da tempo. Nel 2004 un gruppo di manifestanti al bivio di Villanova del Battista, all’incrocio con la Provinciale 10 bloccò il transito dei camion diretti a Difesa Grande. Le persone artefici di quel blocco furono messe sotto processo, salvo poi essere prosciolte - non molto tempo fa - dall’accusa di interruzione di pubblico servizio. L’operazione cade nel giorno in cui a Roma, presso la sede del Ministero dell'Ambiente, si decide di fatto sulle procedure per il ristoro - di un ammontare complessivo di 15 milioni di euro - per le comunità di Avellino, Ariano Irpino e Savignano Irpino dove insistono, rispettivamente, l’impianto Stir e le due discariche. Il provvedimento fu inserito nel decreto legge 123 del 2008.

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