Ristoro discariche, il coordinamento alla Provincia
Avellino, Ariano e Savignano alle verifiche per l'assegnazione
Confermate le compensazioni per la provincia di Avellino e attenzione al percorso del nuovo decreto del governo in materia di rifiuti che cancella il Formicoso tra i siti individuati per la realizzazione di nuove discariche. Ieri la tappa romana dell’assessore all’Ambiente di Palazzo Caracciolo, Domenico Gambacorta, che ha partecipato al vertice al ministero guidato da Stefania Prestigiacomo. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti delle altre amministrazioni provinciali campane e il direttore generale, Marco Lupo, oltre alla titolare del dicastero. Proprio Prestigiacomo, così come anticipato dal premier Berlusconi, ha confermato la disponibilità dei fondi per le compensazioni ambientali a favore dei Comuni che ospitano impianti per il trattamento dei rifiuti. A disposizione ci sono 282 milioni di euro, di cui circa quindici appannaggio dell’Irpinia: andranno ad Ariano, Savignano e alla città capoluogo, dove si trovano le due discariche e lo Stir. Per una parte dei 282 milioni è prevista l’immediata spendibilità per costruire opere pubbliche che riguardano il problema ambientale e la difesa del suolo. Il ministero ha deciso di assegnare alle Province un ruolo di coordinamento per la gestione di questo importante capitolo. Già in settimana Gambacorta effettuerà un briefing con le tre amministrazioni comunali interessate, al fine di verificare le progettualità studiate in passato per ottenere le compensazioni. Tali ristori, infatti, sono attesi da tempo: furono inseriti nel decreto legge 123 del 2008, ma mai elargiti. Ora il via libera dopo l’incontro di venerdì scorso a Napoli, presso la Prefettura, con il capo del governo, a cui ha partecipato il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia. Per martedì prossimo è stato convocato un nuovo incontro al ministero per verificare le singole situazioni delle province. Soddisfatto l’assessore Gambacorta: «È fondamentale che i Comuni ottengano questo ristoro. Rappresenta un riconoscimento in termini di opere pubbliche e miglioramento della qualità della vita per le tre realtà della nostra provincia che hanno contribuito a risolvere l’emergenza rifiuti più di altri». L’esponente della giunta Sibilia non nasconde anche un pizzico d’orgoglio: «Portiamo a termine un impegno che, per quanto mi riguarda, ho avviato da sindaco di Ariano». Ieri sono state affrontate altre questioni riguardanti il nuovo decreto legge del Governo. S’è discusso della parte relativa ai termovalorizzatori, con particolare riferimento al completamento delle procedure per la realizzazione e l’entrata in funzione, entro un massimo di 24-36 mesi, degli stabilimenti. E ciò, soprattutto, per gli impianti di Napoli Est e Salerno, dove andrà a sversare la Provincia di Avellino. Il ministro ha pure insistito affinché si completino i processi di biostabilizzazione presso gli Stir. In tal modo si ridurrà la quantità di rifiuto da destinare alle discariche e ai termovalorizzatori. Prestigiacomo ha difeso con forza il principio della provincializzazione «soprattutto quando le Province svolgono tutto ciò che c’è da fare». «Queste affermazioni - aggiunge Gambacorta - sono confortanti e vanno nella direzione che la nostra amministrazione ha intrapreso sin dall’insediamento». L'assessore di Palazzo Caracciolo si dice fiducioso pure sulla fine dell’emergenza napoletana, che preoccupa anche le altre realtà della Campania: «Abbiamo finalmente segnali chiari per uscire da questa crisi». Chiarita, infine, la parte concernente la raccolta dell’immondizia: resterà, in linea con quanto sancito nel decreto, di competenza della Province, salvo modifiche nella fase di conversione del decreto stesso.