Differenziata la Provincia stringe i tempi
patto con il conai per incrementare la raccolta
Un incremento alla raccolta differenziata per elevare la media provinciale, ancora su livelli piuttosto bassi. È questo l’obiettivo che la Provincia di Caserta e il Conai si sono posti con la firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo della raccolta differenziata e del ricilo dei rifiuti di imballaggio. A siglare l’accordo il presidente di corso Trieste Domenico Zinzi e il direttore generale del Conai Walter Facciotto. A rendere necessaria la partnership l’analisi di alcuni dati elaborati dalla Provincia: il tasso di differenziata su base territoriale è stato pari al 14 per cento nel 2008, al 21 nel 2009 e al 29 nei primi sei mesi del 2010. A fine anno, le previsioni di corso Trieste sono di raggiungere, almeno, il 35 per cento per poi attestarsi su valori più elevati nel prossimo anno. Ecco perché, su impulso del presidente Zinzi, l’amministrazione provinciale ha puntato molto sull’accordo con il Conai, il consorzio senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire, in una logica di responsabilità condivisa fra cittadini, pubblica amministrazione e imprese, gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. In più di dieci anni, il Conai ha garantito il recupero del 74% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo, di cui il 64% sono stati riciclati e la restante parte avviata a recupero energetico. Le linee guida dell’intesa sono diffondere e implementare i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, plastica, legno e vetro) nonché promuovere e uniformare i modelli di raccolta a livello provinciale, privilegiando una raccolta «monomateriale» per la carta, cioè senza la presenza di altri materiali, una raccolta «monomateriale» per il vetro, e la raccolta del «multimateriale leggero» (plastica, acciaio e alluminio). «Dobbiamo raggiungere l’obiettivo del 50 per cento di raccolta differenziata previsto dalla pianificazione provinciale - ha sottolineato Zinzi - In questo modo verranno poste le basi per evitare l’insorgere di situazioni di tipo emergenziale. La Provincia ritiene molto importante questa iniziativa, che necessita, però, della fattiva collaborazione dei cittadini». D’accordo anche Facciotto: «L’intesa - ha evidenziato - sancisce l’impegno delle parti a portare avanti iniziative comuni per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, con la volontà di favorire l’attivazione di quel circolo virtuoso che si basa sul principio della responsabilità condivisa tra i cittadini, che devono separare i rifiuti». Ma la Provincia è andata anche oltre: sempre ieri la giunta di corso Trieste ha approvato uno schema di delibera che divide il territorio in cinque ambiti d’intervento (Caserta centro, area nord, sud, est e ovest) e affida alla Gisec, la società provinciale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, la facoltà - a partire dal prossimo primo gennaio, data in cui, salvo proroghe, la competenza esclusiva in materia di rifiuti passerà alle Province - di affidarsi per la raccolta o al Consorzio (articolazione Caserta) o ad altri soggetti individuati attraverso l’indizione di bandi autonomi.