Scafati Gli uffici presi d’assalto dagli utenti inferociti

Tarsu: bollette salate, tre anni in uno

Il sindaco: "Ruoli non emessi prima delle elezioni siamo esposti per 9 milioni"
1 dicembre 2010 - Nicola Sposato
Fonte: Il Mattino Salerno

Scafati. Bollette della spazzatura. Emessi quattro ruoli in due anni. Cittadini costretti a pagare le bollette per il 2008, 2009 e 2010. Cresce l’allarme sociale. Gli utenti inviperiti assediano gli uffici dell’Azienda Comunale Servizi Esterni (Acse) impegnata nella raccolta differenziata. Denunciati anche molti casi di bollette pazze. Nell’occhio del ciclone la Geset Italia, la società incaricata di gestire il servizio di esternalizzazione dei tributi. L’amministrazione corre ai ripari: Il sindaco Aliberti: «In passato ruoli non emessi in coincidenza con le campagne elettorali. Siamo esposti per circa 9 milioni di euro. Oggi gli aumenti, ridotti rispetto ad altri comuni, sono previsti dalla legge e con collegati all’esternalizzazione dei tributi. Scafati è un comune virtuoso con il 50% di raccolta differenziata. Sarà consentito a chi non può pagare oggi gli avvisi di pagamento 2010 di pagare a luglio 2011 quando sarà emessa la cartella esattoriale». Non ci sta il Comitato di Tutela dei Diritti dei Cittadini di Michele Raviotta: «I cittadini scafatesi dovevano esser premiati e non ulteriormente tartassati. Denunciamo la sparizione dei fondi previsti come premialità per i comuni virtuosi dall’amministrazione regionale Bassolino a Scafati. Ed ancora ci chiediamo come mai se gli aumenti non sono collegati al servizio di esternalizzazione oggi esiste la Geset con le professionalità comunali svuotate e 1 o 2 milioni destinati alla società per 9 anni sottratti dal bilancio comunale». Il giorno dopo il consiglio comunale che ha approvato l’anticipo della decima mensilità del reddito di cittadinanza attraverso una modifica delle poste in bilancio dedicate a «manifestazioni ed eventi culturali e ricoveri per i minori a rischio» si apre la polemica per le bollette della Tarsu. L’amministrazione corre ai ripari. Il presidente della commissione Bilancio, il capogruppo della lista civica Azzurri, Luca Celiberti, annuncia: «La commissione vuole giungere all’obiettivo di attuare un ulteriore dilazionamento dei tributi». Celiberti entra in profondità. L’idea è quella di modificare il regolamento del pagamenti dei tributi e annuncia: «Chiederemo al più presto una seduta congiunta delle commissioni bilancio e statuto per modificare il regolamento. Vogliamo dilazionare il pagamento in 8-10 rate». Dal presidente commissione Bilancio apre anche un altro fronte: quello relativo alle misure incentivanti i cittadini al servizio di sosta a pagamento. E scatta la denuncia. «All’indomani dell’allargamento – spiega Celiberti - del sistema di sosta alle periferie chiederemo all’Acse, la partecipata che ha il diretto collegamento con l’Aipa, le motivazioni in base alle quali ancora non sono giunte le risposte richieste da tempo all’Aipa. Vogliamo capire quando finalmente avverrà un bilanciamento tra strisce blu, a pagamento, bianche gratuite e gialle per i disabili e vogliamo anche che gli ausiliari emettano una multa non collegata al codice della strada, ma alla semplice tariffa giornaliera intera». Sulla sosta a pagamento estesa anche in periferia il pensiero invece di Raviotta è chiaro: «Assolutamente inammissibile allargare il sistema alle periferie. La normativa prevede l’obbligatorietà del sistema solo ai centri storici ed alle zone di interessante rilievo urbanistico. É solo un modo per aiutare ancora di più una società esterna. Un carrozzone politico ed un sistema dal forte sapore clientelare».

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