Ancora in strada 2.400 tonnellate da oggi arrivano le imprese liguri
Enerambiente lascia a ditte con mezzi di ultima generazione
Nel giorno del passaggio di consegne tra Enerambiente e le nuove imprese ligure che hanno vinto l’appalto per la raccolta rifiuti in città, ammontano a 2.400 le tonnellate di rifiuti ancora in strada. La situazione risulta particolarmente critica nel centro storico ma l’assessore comunale all’Igiene Paolo Giacomelli mostra ottimismo, confidando nella discesa in campo dei liguri che da oggi affiancheranno l’Asìa nella raccolta di spazzatura con nuovi e più efficienti mezzi di raccolta. «Mi aspetto risultati positivi da questo subentro - ha spiegato Giacomelli - anche perché le nuove imprese utilizzeranno tutti mezzi nuovi e di ultima generazione». Negli Stir, attualmente la situazione non desterebbe preoccupazioni. L’attività di recupero della monnezza viaggia al ritmo di circa 100, 150 le tonnellate al giorno. «I militari stanno dando il loro apporto nel recupero dell’immondizia unicamente nei comuni della provincia - ha concluso Giacomelli - e non in città dove hanno operato unicamente personale dell’Asìa e di Enerambiente e dove da oggi subentreranno le nuove ditte liguri». A meno dieci giorni dalla dead line annunciata dal premier Berlusconi la settimana scorsa, il presidente dell’Asìa Claudio Cicatiello si dice certo di poter rispettare le previsioni a patto che, però, «prosegua senza intoppi l’evacuazione della frazione tritovagliata dallo Stir di Tufino». «Con le capacità di carico ora in nostro possesso - ha aggiunto Cicatiello - l’ipotesi dei quattordici giorni annunciata dal presidente del Consiglio potrebbe concretizzarsi e potremmo così restituire ai cittadini una Napoli pulita prima di Natale». Migliorie nella raccolta dei rifiuti ancora per strada in città, come s’è detto, dovrebbero derivare anche dall’ingresso delle società liguri in sostituzione di Enerambiente. «Dopo un piccolo rodaggio - continua Cicatiello - i liguri lavoreranno presto a pieno regime anche se, come sempre accade, all’inizio qualche problema è possibile». Le imprese della Liguria prenderanno in carico la raccolta dei rifiuti in una consistente parte della città finora di appannaggio di Enerambiente: «Si tratta di un bacino da 320mila abitanti - commenta ancora il presidente dell’Asìa - anche se una parte, pari a circa 80mila abitanti, finirà però nelle mani di Asia». Le nuove società vincitrici dell’appalto, dotate di mezzi nuovi e all’avanguardia, opereranno prevalentemente nelle zone centrali della città e nel quartiere Vomero: «Forniremo loro tutta l’assistenza necessaria affinché l’innesto sia quanto mai indolore», ha concluso Cicatiello. Sempre questa mattina, ma a Roma, si terrà il tavolo tecnico tra Regione Puglia e ministero dell’Ambiente per decidere quantitativi, modalità, tempi e caratterizzazione dei rifiuti campani che saranno smaltiti in discariche pugliesi». «I rifiuti che arriveranno in Puglia - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro - sono speciali per il trattamento che hanno ma non sono pericolosi». «Anzi i rifiuti campani che arriveranno in Puglia - ha sottolineato - sono qualitativamente migliori di quelli che abbiamo nei nostri sacchetti».