Ultimatum dei delegati Ue 'Prima il piano poi i soldi'

La Regione: una bozza entro fine dicembre
24 novembre 2010 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli

NIENTE soldi senza piano. La missione dei delegati Ue in Campania, per la nuova emergenza rifiuti, non è andata bene per l' Italia (sotto procedura di infrazione). Il capo degli ispettori, Pia Bucella è chiara: «I fondi europei rimarranno bloccati finché la Campania non avrà adottato il piano di gestione rifiuti regionale». E ammonisce: «La città di Napoli è la chiave di volta. Dovrà fare un grossissimo sforzo per la differenziata». I delegati europei ripartono e il futuro rimane incerto. «I fondi non sono miei, sono quelli che derivano dalle tasse di tutti i cittadini europei - spiega la capo delegazione - Due anni fa, nel momento del caos dei rifiuti è sembrato che non vi fossero garanzie affinché quei soldi venissero utilizzati al meglio. I fondi sono sempre lì. Non appena il piano di gestione sarà ok verranno liberati. Vogliamo essere sicuri che verranno spesi bene. Non è necessario che tutto quello previsto dal piano sia realizzato, ma che si avvii la realizzazione».
Del piano di gestione rifiuti, secondo quanto annunciato dal presidente del consiglio regionale Paolo Romano, sarà «pronta una bozza entro la fine di dicembree dovrebbe essere adottato dal consiglio regionale entro il primo semestre 2011». Ma la Bucella punta il dito proprio sulle responsabilità politiche: «Il motivo deriva dal fatto che per tanti anni si sono rinviate le decisioni strutturali per risolvere la questione rifiuti in Campania. Il fatto che da 15 anni in Campania si ripetono crisi di questo genere significa che non c' è un approccio corretto al problema rifiuti».
E mentre a San Gregorio Armeno insieme ai pastori, gli artigiani, hanno messo in vendita i magnetini a forma di sacchetti dell' immondizia, la situazione in città rimane drammatica. Ieri per terra c' erano 2940 tonnellate di rifiuti. La previsione per oggi è di 3200/3300, perché Tufino è andata in tilt. O meglio, l' impianto che inizialmente era stato dedicato solo al capoluogo, ieri è stato aperto anche agli altri Comuni e nello Stir l' ordine di entrata dei camion della spazzatura era di due per gli altri Comuni e uno per Napoli. Questa tabella di marcia ha rallentato (finoa paralizzare) la raccolta, complicata anche dalla forte pioggia e dall' acqua che fa aumentare il peso dei rifiuti. Intanto il sindaco Iervolino prepara un' ordinanza (che sarà sottoposta al vaglio degli uffici competenti, le modalità giuridiche e funzionali, del provvedimento) per vietare la vendita di frutta e verdura con foglie. Nell' ordinanza anche l' inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le regole per gettare i rifiuti. E da Londra, dove presto aprirà un nuovo negozio, Maurizio Marinella lancia l' ultimo sos: «L' emergenza rifiuti offende Napoli.A Londra, in un convivio con lord e baroni mi hanno chiesto solo della spazzatura. Mi sono sentito umiliato».

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