Festa: «Se un giorno arriveranno potremo risanare il San Francesco»
Dopo la solidarietà arriva il ristoro. Il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, insieme all’assessore Domenico Gambacorta, sarà oggi a Roma presso il ministero dell’Ambiente per discutere dei dettagli delle compensazioni ambientali nei confronti dei comuni sedi di Stir, stabilimento di tritovagliatura e imballaggio rifiuti, ex Cdr, come Avellino, e di discariche, come Savignano Irpino e Ariano Irpino. In ballo ci sono 15 milioni di euro di fondi Fas da destinarsi ad opere pubbiche nei comuni interessati. Avellino, Ariano e Savignano saranno dunque ricompensati di tutto il carico di rifiuti sopportato negli anni. I 15 milioni di euro promessi dal governo erano in realtà già oggetto di uno stanziamento deciso nel 2008, in quel caso però non si era trovata la copertura finanziaria. «Inizialmente si trattava di 9 milioni di euro - spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Gianluca Festa -. Nel 2008 l’impegno fu sottoscritto dal ministero, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, dalla Regione Campania e dal Commissario delegato questo accordo di programma per le compensazioni ambientali. C’erano inizialmente 526 milioni di euro disponibili per la Regione Campania di cui 9 milioni destinati al Comune di Avellino per la rete fognaria di San Francesco. Questi soldi poi sono diventati 280 milioni di euro nel 2009. Rispetto alla iniziale previsione di ristoro per Avellino la somma è scesa a 4,5 milioni euro. Noi abbiamo firmato il 5 agosto un protocollo d’intesa, un accordo operativo, con il ministero dell’Ambiente, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, la Regione Campania, il Commissario delegato e il Comune di Avellino. Ma i soldi non sono arrivati». L’assessore Gambacorta assicura invece che i soldi ci sono. «Inizialmente la compensazione ambientale sarebbe dovuta essere finanziata per il 50% dal ministero dell’Ambiente e per il 50% dalla Regione Campania. - afferma - I Comuni interessati avevano firmato anche gli accordi di programma, ma non era stata individuata la copertura finanziaria. Oggi la copertura è garantita dai fondi Fas. Di questa cifra Savignano Irpino avrà la maggiore fetta per la discarica di Pustarza». I 4,5 milioni di euro, quando arriveranno alla città di Avellino, saranno destinati al risanamento della condotta fognaria del fiume San Francesco, oggi «tombato», che va dal rione Valle fino a piazza Libertà, nel cuore del centro. Ma, come sottolinea Festa, occorrerà verificare la presenza di scarichi abusivi nella rete fognaria che potrebbero creare gravi pregiudizi all’ambiente. «Del progetto si occuperà poi il ministero. L’intervento è di competenza della Sogesit, società partecipata del ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture. - spiega l’assessore del Comune - Noi decidiamo cosa fare ma è il Ministero che realizza l’intervento. Bisognerà verificare se ci sono scarichi abusivi fognari nel fiume e irreggimentare poi la rete fognaria. Andando a ripristinare la condotta, di fatto si evita che ci sia un possibile inquinamento del fiume. Quindi l’intervento serve al risanamento del sistema fognario anche per evitare possibili scarichi abusivi. Una volta che sarà garantita la copertura finanziaria si potranno definire meglio i dettagli. Complementare a questo intervento c’è quello di risanamento del Fenestrelle che si incontra poi con il San Francesco. Anche in questo caso attendiamo i 10 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza del fiume dal potenziale rischio esondazioni».