L’ira di Ciasullo: mai consultati così Pustarza rischia di esaurirsi

Il Sindaco lancia l'accusa: "E' mortificante apprendere le notizie dai comunicati stampa"
28 novembre 2010 - m.e.g.
Fonte: Il Mattino Avellino

Pustarza «È davvero mortificante per un sindaco apprendere dai comunicati stampa come sarà utilizzata la discarica di Pustarza per i prossimi giorni. Non sono mai stato convocato neanche per dare un consiglio sui percorsi che i compattatori devono seguire per raggiungere Pustarza, nè per tutti gli altri problemi connessi al conferimento». Oreste Ciasullo, primo cittadino di Savignano, non ci sta. Pretende rispetto per sé e per la comunità che amministra e che sopporta l’ennesimo sacrificio di accogliere i rifiuti provenienti dagli impianti Stir di Caivano e Tufino: 250 tonnellate al giorno, fino al 15 dicembre prossimo, salvo proroghe. Ma non si tratta di rifiuti definiti quota di solidarietà, come è stato fino ad una settimana fa per Salerno? «È vero, - riprende Ciasullo - dobbiamo collaborare con le istituzioni per aiutare Napoli ad uscire da questa emergenza. Prima lo abbiamo fatto per Salerno. Adesso già due volte con Napoli. Ma possiamo farlo a determinate condizioni. Innanzitutto che ci sia con il Comune un rapporto di chiarezza e trasparenza. Lo ripetiamo. La capienza della discarica è limitata. C’è una terza vasca in via di esaurimento e c’è una quarta vasca da realizzare. Probabilmente entro la fine di maggio». La capienza della terza vasca non va oltre le 40mila tonnellate. Si capisce che è interesse della stessa amministrazione provinciale monitorare bene la situazione. Se la terza vasca verrà riempita subito, ad andare in crisi sarà il sistema di smaltimento dei rifiuti della provincia di Avellino e non di quella di Napoli. «Queste precisazioni- continua Ciasullo - le stiamo facendo ripetutamente, sapendo di guardare con una certa preoccupazione a ciò che potrà accadere domani. Ad ogni modo non si può immaginare di continuare con queste proproghe. Si parla del 15 dicembre, ma chi può giurare che dopo il 15 la situazione sia migliorata?». Dal vertice di Napoli sono arrivate comunque rassicurazioni sulle compensazioni che interessano da vicino sia Savignano che Ariano. «Io non ho letto - conclude Ciasullo - ancora il decreto, ma posso immaginare che si faccia riferimento a quelle compensazioni già annunciate come cose certe nel 2008. Sarebbe la cosa più ovvia e normale. Vale a dire ci viene dato ciò che era stato già promesso. Con questo non significa che ci accontentiamo delle risorse e facciamo finta di nulla. La popolazione residente vuol sapere queste cose e si augura che la discarica venga interessata già adesso da un processo di messa in sicurezza e di bonifica. Non va dimenticato che un impegno in tal senso era stato già preso per la vecchia discarica comunale. Finora non si è visto niente e noi siamo preoccupati perché su questa materia c’è silenzio». Invita, invece, il presidente della provincia Sibilia a chiarire bene con l’opinione pubblica l’intesa raggiunta a Napoli il consigliere comunale di Ariano, Antonio Ninfadoro. «Sibilia ha fatto - spiega l’esponente del Pd - della provincializzazione un cavallo di battaglia. Adesso si è impegnato per aiutare Napoli. Ma a quali condizioni e con quali vantaggi per il territorio? Sarebbe opportuno giocare a carte scoperte. Mi pare che finora l’unico territorio a subire danni e disagi sia quello dell’arianese. E si continua su questa strada».

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