Napoli chiama Eboli, stop allo sciopero della fame
Saranno a Napoli oggi pomeriggio alle ore 15 i rappresentanti del Comitato di quartiere di Santa Cecilia di Eboli per incontrare il Commissario De Gennaro. Sospendono lo sciopero della fame, ma ribadiscono la loro richiesta: «Vogliamo certezze». E anche le forze dell’ordine tolgono il presidio dall’area. Tregua a Eboli, ma solo per avere notizie certe sul futuro. L’incontro a Napoli era stato chiesto a gran voce dai manifestanti al Prefetto di Salerno nell'incontro svoltosi ieri pomeriggio. Claudio Meoli Aveva garantito la piena disponibilità a farsi portavoce delle loro istanze con i vertici commissariale e così a poche ore di distanza, il comitato di quartiere riceve la tanto attesa telefonata di conferma. «Le nostre richieste giuste e legittime sono state accolte, frutto di una battaglia pacifica e civile che mai ha trascurato un confronto serio e diretto con le forze dell'ordine operanti sul territorio», è don Daniele Peron a dare la notizia dell'incontro, sospendendo un digiuno di cinque giorni. Al suo fianco anche il presidente del comitato Domenico Alfano, ed il suo vice Alfredo Barone. Nessun corteo sfilerà nelle prossime ore lungo la statale 18, questo è quanto promettono i rappresentanti del locale comitato di quartiere di Santa Cecilia. In cambio avanzano alcune richieste «al fine di coordinare gli interventi di mitigazione ambientale del sito di stoccaggio ed ottenere una decurtazione contributiva, fiscale ed amministrativa sia per le aziende, sia per i residenti della piana del Sele». «Hanno premiato il nostro atteggiamento civile e pacifico nei confronti di una drastica decisione commissariale, speriamo che l'incontro con De Gennaro abbia suoi frutti», spiega Alfano. Ma un primo segnale di apertura da parte delle istituzioni giunge proprio ieri pomeriggio a seguito del colloquio con il Prefetto: ritiro repentino degli uomini da cinque giorni in stato d'assedio lungo la provinciale 30, che costeggia il sito di Coda di Volpe. I manifestanti chiedono la nomina ufficiale di una commissione di controllo, costituita da tecnici e residenti per monitorare le azioni di conferimento dei rifiuti; chiedono la priorità nella rimozione delle balle una volta realizzati i nuovi impianti e la bonifica del sito; chiedono un risarcimento danni per le attività agricole, turistiche e produttive, oltre all'esenzione della Tarsu. Nel documento presentato ieri in Prefettura anche un riferimento all'attivazione del finanziamento richiesto dal Consorzio di bonifica in Destra Sele per il completamento dell'impianto di depurazione per il trattamento delle acque reflue. Ad affiancare il parroco don Daniele Peron ed il presidente del comitato, Domenico Alfano, infatti, oltre a Mario Conte, presidente dell'assise cittadina, anche Vito Busillo, presidente del Consorzio, che ha ribadito la necessità di ultimare i lavori alla rete fognaria, di cui la piana del Sele è ancora oggi sprovvista. Una trattativa con la struttura commissariale su cui sperano in tanti, necessaria per restituire normalità alla piccola frazione ebolitana.