A Pustarza fino a dicembre i rifiuti da Napoli

Nella discarica 250 tonnellate al giorno. Compensazioni in fondi per Avellino, Ariano e Savignano
27 novembre 2010 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Pero Spaccone non sarà discarica, Pustarza riapre ai rifiuti da Napoli. La località del Comune di Andretta - così come Cava Vitiello a Terzigno e Valle della Masseria nel salernitano - è stata cancellata dall’elenco dei siti, contenuto nella legge 123 del 2008, in cui localizzare uno sversatoio. La soppressione è prevista dal primo articolo, al comma uno, del decreto legge in materia di rifiuti emanato dal consiglio dei ministri lo scorso 18 novembre e sottoscritto dal presidente della Giorgio Napolitano. La conferma si è avuta nel corso del vertice straordinario tenutosi presso la Prefettura di Napoli alla presenza del premier Silvio Berlusconi. Ai lavori hanno partecipato il governatore Stefano Caldoro, l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, i presidenti delle cinque province campane, il prefetto del capoluogo partenopeo, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli con il suo vice Nicola Dell’Acqua e il generale Mario Morelli. La convocazione urgente di Cosimo Sibilia non è, però, stata solo dettata dall’opportunità di discutere le misure previste dal decreto legge di recente approvazione. Berlusconi ha chiesto anche al presidente dell’amministrazione provinciale di garantire solidarietà alla città di Napoli (la provincia di Salerno conferirà a Macchia Soprana, della quale è stata confermata l’apertura), attraverso la discarica di Pustarza, per consentire al capoluogo partenopeo di tirarsi fuori dall’emergenza che tiene la città in scacco da giorni. Sibilia ha assicurato - come già più volte nelle ultime settimane - che l’Irpinia è pronta a fare la sua parte: presso la discarica di Savignano arriveranno 250 tonnellate di rifiuti al giorno (la richiesta era per una quantità maggiore) al massimo fino al prossimo 15 dicembre. Nel frattempo, però, le stesse quantità di immondizia tritovagliata verranno prelevate dallo Stir di Pianodardine e trasferite presso l’inceneritore di Acerra. «IrpiniAmbiente», inoltre, riceverà il pagamento delle quote sversate a Pustarza anche per il periodo pregresso. «Abbiamo dato la nostra solidarietà a Napoli», il commento di Sibilia. Dal vertice di Napoli è stato dato il via libera alle compensazioni nei confronti dei comuni sedi di Stir (stabilimento di tritovagliatura ed imballaggio rifiuti, ex Cdr) come Avellino, di discariche aperte, Savignano, e chiuse, Ariano Irpinia. Il presidente Sibilia è stato convocato, già per martedì 30 alle 15, presso il ministero all’Ambiente per discutere nel dettaglio la partita. Il direttore generale della struttura ministeriale Marco Lupo ha annunciato che - secondo una prima stima - la compensazione ammonterebbe a circa quindici milioni di euro complessivi, cifra che potrebbe essere oggetto di un ulteriore aumento. Soddisfatto per l’esito del vertice il presidente Sibilia. «Incassiamo il risultato importante di Andretta e la ricompensa per gli enormi sacrifici sopportati dalle comunità dell’arianese - dice - e riusciamo a garantire solidarietà al napoletano senza creare scompensi alla gestione provinciale del ciclo. I quantitativi che arriveranno dalla città partenopea sono, infatti, minimi e facilmente gestibili».

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