«Niente discarica nella cava Mastroianni»
Un incontro per discutere del tema rifiuti e di altre questioni legate alla tutela dell’ambiente e del territorio. Ieri, presso la sede nell’area ex Saint Gobain, il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, ha incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei comitati civici della provincia. Presenti, tra gli altri, Massimo Di Gregorio (Comitato Emergenza Rifiuti), Gianfranco Tozza (Legambiente), Anna Giordano (Coordinamento associazioni casertane), Giovanna Maietta (Associazione «Caserta Bene Comune»), Giovanni Murgia (Comitato Civico Cerasola-Centurano-San Clemente), Michele Venturino (Comitato per la salute pubblica di Maddaloni) e alcuni rappresentanti del Wwf. Le associazioni e i comitati hanno rivolto al presidente Zinzi alcune richieste. La prima ha riguardato la cava Mastroianni. Le sigle ambientaliste hanno chiesto al presidente - come si legge in un documento - «di intervenire in Parlamento in sede di conversione del prossimo decreto rifiuti sulla Campania, presentando e sostenendo un emendamento che preveda l’esclusione tra i siti di discarica di cui all’articolo 9 del decreto 90/2008 così come convertito nella legge 123/2008 della cava Mastroianni sita in località Torrione, a Caserta». Zinzi ha escluso categoricamente che la cava Mastroianni possa essere utilizzata come discarica. «L’individuazione dei siti - ha spiegato Zinzi - rientra tra le mie prerogative di presidente. Per questo tranquillizzo i cittadini: la cava Mastroianni non sarà mai utilizzata come discarica». È stato poi chiesto un Forum provinciale delle associazioni. Zinzi ha garantito che l’ipotesi sarà inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale. Infine, gli ambientalisti e i comitati civici hanno chiesto delucidazioni in merito alla realizzazione degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti: «Stiamo lavorando con grande intensità - ha concluso Zinzi - per completare il ciclo integrato dei rifiuti. Penso che per giugno sarà pronto l’impianto di compostaggio, che sorgerà nella cittadella tecnologica di San Tammaro. Per l’impianto di smaltimento del percolato, abbiamo già avviato le gare, mentre il gassificatore sarà costruito nell’area Asi».