Ora Bruxelles boccia l’Italia: subito il piano o supermulte

27 novembre 2010 - Cristina Marconi
Fonte: Il Mattino

Bruxelles. Se la Campania non adotta con urgenza un nuovo piano di gestione di rifiuti l'Italia rischia di dover pagare delle multe, e pesanti. E sebbene la costruzione dell'inceneritore di Acerra abbia «consentito dei progressi», il sistema «soffre di lacune significative», come la mancanza di un sistema di raccolta differenziata, che desta «preoccupazione». Non hanno neanche più il sapore di un ultimatum le parole pronunciate dal commissario europeo per l'Ambiente Janez Potocnik, che in un comunicato ufficiale ha riferito come la relazione preliminare della delegazione di tecnici UE che all'inizio della settimana è giunta in Campania sia tutt'altro che ottimistica. Il testo «conferma che le misure necessarie» per rispettare la sentenza della Corte di Giustizia europea del marzo scorso «non sono ancora state applicate», ha spiegato Potocnik, che nelle prossime settimane dovrà decidere se deferire nuovamente l'Italia alla Corte per il mancato rispetto del pronunciamento precedente. E dopo varie dichiarazioni ufficiali e richieste di chiarimenti al governo, la bilancia sembra pendere decisamente a sfavore dell'Italia. «Continuo a temere – spiega il commissario in uno dei passaggi più critici del comunicato – che ci vorranno ancora diversi anni per creare le infrastrutture necessarie a garantire un'adeguata gestione di tutti i rifiuti domestici prodotti in Campania - 7200 tonnellate al giorno – e per scongiurare l'insorgere di ulteriori emergenze rifiuti». E senza un piano efficiente, «continuerebbero i rischi per la salute umana e i danni a livello ambientale», obbligando la UE a rivolgersi nuovamente alla Corte, «la quale probabilmente imporrebbe delle ammende all'Italia». Potocnik apre uno spiraglio per evitare questo scenario: adottare con urgenza un piano che sia «pienamente conforme» agli obblighi comunitari, dando la priorità «alla riduzione dei rifiuti, al riutilizzo e al riciclaggio», garantire l'attuazione della raccolta differenziata nell'intera regione e del compostaggio, e introdurre «misure per lo smaltimento, entro un arco temporale ragionevole e in condizioni di sicurezza» delle ecoballe. Un obiettivo per il quale devono operare «coerentemente» tutte le autorità competenti e tutti i partiti politici, poiché, conclude il commissario, «è molto importante che il nuovo piano di gestione dei rifiuti sia il risultato di un processo pienamente inclusivo e trasparente».

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