E Andretta aspetta il "via libera"

La popolazione vuole la cancellazione ufficiale del sito sul Formicoso
26 novembre 2010
Fonte: Il Mattino Avellino

L'emergenza napoletana tiene ancora col fiato sospeso l'intera Campania. Mentre s'invoca altra solidarietà a tutte le province e alle regioni, il Capo dello Stato chiede chiarimenti sul decreto legge del Governo sul problema dei rifiuti. Ieri correva voce che uno dei punti sotto i riflettori del Quirinale riguardasse la cancellazione dei siti individuati per lo stoccaggio. Ed il pensiero è corso al sito sul Formicoso, ad Andretta, in lista di cancellazione. La preoccupazione di Napolitano sarebbe legata alla mancata indicazione di ipotesi alternative. Poi in serata è giunta qualche rassicurazione, anche se bisognerà attendere il verdetto definitivo del Capo dello Stato, con la firma del decreto. I dubbi di Napolitano, comunque, ma anche altre voci che si levano sull’utilizzo dell’unico sito irpino funzionante (Savignano, ndr), creano qualche preoccupazione in Irpinia, che non vuole una terza discarica sul proprio territorio. Il Governo, da parte sua ha provveduto a fornire tutti i chiarimenti richiesti dagli uffici legali del Quirinale. Resta, intanto, il grave problema delle tonnellate di immondizia che giacciono ancora per le strade di Napoli. La speranza degli amministratori partenopei è di ottenere aiuto dalle altre province )l’Asia spinge per Caserta e Avellino) e, soprattutto, dalle regioni. Ci sono state delle aperture alle sollecitazioni campane, ma non tutti hanno fornito disponibilità. Posizioni d'attesa anche per le amministrazioni provinciali. A cominciare da Palazzo Caracciolo. L'obiettivo è evitare che, con cadenza periodica, ci si ritrovi a fornire ausilio a Napoli e provincia, senza che si indichi un percorso definitivo per uscire dalla crisi. Finora la discarica di Pustarza ha ricevuto la frazione trattata di immondizia degli Stir di Tufino e Caivano. Una solidarietà che potrebbe essere replicata, per un breve tempo da determinare con palazzo Caracciolo, ma sempre in un regime di compensazione. In pratica al quantitativo di rifiuto trattato proveniente dall'area partenopea, partirebbe alla volta del termovalorizzatore di Acerra lo stesso numero di tonnellate di Cdr prodotte dallo Stir di Pianodardine, parimenti a quanto avvenuto nei giorni scorsi. Dalla giunta regionale della Campania si fa sapere, inoltre, che esistono due zone della provincia di Napoli per le quali sono state avviate consultazioni per l'eventuale realizzazione di due discariche. Si tratta dell'area nolana e di quella a nord del capoluogo partenopeo. E oggi il premier Silvio Berlusconi, atteso per le ore 17, sarà in Prefettura a Napoli.

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