Aiuti anpaoli, il Nord chiude le porte
Napoli allo stremo. Ma il Nord chiude la porta. O se la socchiude è per ottenerne comunque un ritorno. Alla richiesta di collaborare sulla drammatica vicenda rifiuti in Campania avanzata ieri dal governo con il ministro Raffaele Fitto, molte altre Regioni - con molti distinguo - non hanno fatto mancare i loro sì. Tranne due: il Piemonte e il Veneto. «Basta giocare a scaricabarile con le altre Regioni»: dice il presidente del Piemonte, Roberto Cota (Lega Nord). «Il Veneto non è in condizione di accogliere rifiuti napoletani», rileva il governatore Luca Zaia, altro leghista. Questo è apparso all’incontro Regioni-governo. Lombardia, Liguria Marche - ad esempio - hanno fatto presente l’indisponibilità o per motivi di principio «ciascuno si prenda le proprie responsabilità», ha detto l’assessore della Liguria, Renata Briano, o per motivi tecnici: «Non ci sono condizioni per accogliere quantità tali da contribuire a risolvere il problema», ha detto l’assessore delle Marche, Sandro Donati. Fitto, prima dell'incontro, a Radio 24 aveva detto che «se le Regioni saranno solidali con la Campania, il problema dei rifiuti a Napoli sarà risolto in un mese». Ma il ministro riceve il sì dai governatori a due condizioni, esposte dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province, Vasco Errani: «Deve esserci la dichiarazione di stato di emergenza, il governo deve chiedere collaborazione di tutti le istituzioni». Ma Fitto ha escluso una dichiarazione di stato di emergenza «il governo non ha una sua responsabilità diretta» ma assicura che nelle prossime ore «il governo dovrà chiedere a tutto il sistema di condividere gli obiettivi di solidarietà per risolvere la questione rifiuti in Campania». E le Regioni che si sono «sfilate»? Fitto replica: «Non farei ragionamenti su singole Regioni, l’importante è affermare il principio: il governo chiede a tutti e tutti devono dare la disponibilità. Poi, superato questo passaggio politico, avremo la possibilità di definire quali Regioni hanno la disponibilità ad accogliere rifiuti. È un dettaglio collegato al territorio, ma l'importante è individuare soluzioni che coinvolgano tutti al di là della quantità che, in qualche caso, può essere anche simbolica». Renata Polverini, presidente del Lazio, esclude che il no di Piemonte e Veneto sia politico. Disponibilità anche dal presidente del Molise Michele Iorio che fa notare che si tratterebbe comunque di quantitativi esigui per 3 mesi e così ha fatto anche il presidente della Puglia, Nichi Vendola, che tuttavia ha chiesto che il governo rispetti i protocolli siglati con la propria Regione nel 2008. La Sardegna, che ieri si è detta indisponibile, perchè non in condizioni per farlo, ha offerto uomini e mezzi per affrontare l’emergenza. Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni non ha partecipato agli incontri sottolineando che serve prima il tavolo sulle risorse aggiuntive tagliate alle Regioni.