Fazio: in campo una task force ma non c'è pericolo di epidemie

"Dalla spazzatura in strada nessun effetto immediato sulla salute"
24 novembre 2010 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

Gli animali «Insetti, cani e topi possono essere vettori di gastroenteriti non di tifo o colera» «La Regione si sta organizzando per dar vita ad una task force con l’obiettivo di coordinare gli sforzi sull’emergenza rifiuti». Il ministro della Salute Ferruccio Fazio irrompe nella crisi in atto in Campania per rassicurare i cittadini: «La situazione è gravissima, ma non c’è il rischio di epidemie».
Ministro, cosa ha provato nel vedere di nuovo i cumuli di rifiuti che il governo Berlusconi si era impegnato ad eliminare? «Sono scene terribili che stanno suscitando grande preoccupazione. Siamo comunque impegnati senza sosta per tentare di risolvere questa nuova emergenza».
I germi «Nell’aria che respiriamo intorno ai cumuli non si rileva maggiore concentrazione» Gli esperti non hanno dubbi: il pericolo igienico-sanitario è concreto. «La spazzatura nelle strade ha un impatto drammatico sull’ambiente e sulla vita delle persone. Va dunque rimossa al più presto, la situazione non dev’essere sottovalutata. Sia chiaro, però: non esistono rischi immediati per la salute. Non si tratta di minimizzare: come dimostrato dal monitoraggio effettuato dell’Istituto superiore di sanità, infatti, non c’è aumento di germi nell’aria che si respira intorno ai rifiuti».
Ma la spazzatura non raccolta attira insetti, topi e cani randagi. «Roditori, animali e volatili possono essere vettori intermedi di infezioni come le gastroenteriti, non di epidemie come tifo e colera. Bisogna stare attenti, tuttavia, a non attribuire ai rifiuti qualsiasi disturbo del genere che potrebbe invece dipendere da molteplici cause».
Gli incendi «I roghi producono diossina dai nostri studi sui residenti non emergono alterazioni» Con i rifiuti in strada aumenta anche il rischio di roghi e, quindi, di respirare tossine e diossina. «Questo problema è al centro di uno studio effettuato dall’Istituto superiore di sanità che sta per essere pubblicato. L’indagine ha riguardato mille campioni di sangue e latte materno di soggetti che vivono in quattordici comuni tra Napoli e Caserta, quelli maggiormente esposti a pericoli di inquinamento ambientale. Ebbene, in base ai dati emersi dalla ricerca, non ci sarebbero alterazioni significative».
E il boom di tumori in quartieri come Pianura? «I registri dei tumori dell’ex Asl Napoli 4 e della provincia di Salerno, che coprono circa il 30% del territorio, mostrano un lieve incremento di tumori e malformazioni ma questi dati prendono in considerazione anche altri fattori come lo smog, il fumo e la presenza di insediamenti industriali. Per avere numeri certi bisognerebbe dunque depurare i dati considerando solo gli aspetti strettamente collegati all’emergenza rifiuti».
I medici sono preoccupati perché, rispetto alla crisi del 2008, stavolta in Campania non è presente una struttura organizzata. «Ho parlato con il presidente Stefano Caldoro e con il senatore Raffaele Calabrò, consigliere della sanità per il governatore. Si stanno attivando per dar vita ad una task force che sarà coordinata dal subcommissario Giuseppe Zuccatelli. Un ruolo di primo piano spetterà anche all’epidemiologo Donato Greco. Siamo in costante contatto con la Regione per fornire il supporto necessario, pur non avendo diretta competenza sulla materia».
Dai rifiuti al deficit della sanità. Come procede il lavoro sul piano di rientro dai debiti? «Abbiamo grande fiducia nella giunta Caldoro, con cui c’è piena sintonia. Da questo punto di vista lo stanziamento di una parte delle risorse nell’ambito del fondo sanitario nazionale è stato un atto dovuto. Bisogna proseguire lungo questa strada nell’interesse dei cittadini».
Qual è il suo giudizio sul caso Carfagna e sulle tensioni all’interno del governo? «La Carfagna è una brava ministra».

Powered by PhPeace 2.6.4