Rifiuti, due siti nel Casertano
Nel decreto, che sarà pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale, sono indicati dieci siti dove dovranno essere realizzate le discariche: si tratta dei tre già conosciuti - Savignano Irpino, Sant’Arcangelo Trimonte e Terzigno - ai quali si aggiungono un’altra cava a Terzigno, in provincia di Napoli, Andretta in provincia di Avellino, Ferrandella a Santa Maria la Fossa e cava Mastroianni in località Torrone in provincia di Caserta, Serre in provincia di Salerno e, appunto, Chiaiano, a Napoli, già prevista nell’ordinanza firmata dal commissario Gianni De Gennaro lo scorso 30 aprile. La scelta che è stata fatta è dunque chiara: una-due discariche a provincia, più una a Napoli, perché - ha evidenziato Bertolaso - non era pensabile che il capoluogo, che produce quasi la metà dei rifiuti campani, si sottraesse alle proprie responsabilità. Ieri sera le prime proteste fra Caserta, Maddaloni e San Nicola la Strada.