IrpiniAmbiene vesso l'intesa per le assunzioni

I dipendenti delle società Asa e Av2 confluiranno nel nuovo ente di servizio
20 novembre 2010 - Lidia Salvatore
Fonte: Il Mattino Avellino

Confronto tra IrpiniAmbiente e le organizzazioni di categoria per l’acquisizione del personale del comparto rifiuti. I vertici della società provinciale - presenti al tavolo il direttore generale Michele Mirelli, l’amministratore unico Francesco Russo e il consulente del lavoro Esterino Cafasso - hanno ribadito la volontà di assorbire tutti i lavoratori dai due consorzi ai rispettivi bracci operativi, Asa e Av2 ecosistema, fino agli addetti dei comuni, già dal prossimo primo gennaio. Restano però ancora numerosi i nodi da sciogliere. Per questo è stato convocato per il 30 novembre un nuovo incontro. Nella stessa giornata si riunirà pure il tavolo separato con il sindacato azzurro e le altre sigle minori. Dalla società provinciale di gestione del ciclo integrato è emersa l’intenzione di accordare il contratto Federambiente - cui dovrebbero aderire anche le maestranze dello Stir, attualmente assunte con contratto metalmeccanico - invece dell’annunciato contratto Fise. Non si è discusso, invece, in alcun modo di esuberi che, però, pure dovrebbero esserci. La problematica maggiore riguarda il Tfr. Se i vertici della società vorrebbero far transitare quanto già accumulato dai lavoratori del settore nel nuovo soggetto, i sindacati premono affinché - cessando il rapporto con gli attuali datori - venga pagato alle maestranze. Un’eventualità, questa, che potrebbe creare qualche difficoltà di ordine finanziario. L’altra questione per la quale sarà necessario un surplus di discussione riguarda il capitolo spazzamento. Se i vertici di IrpiniAmbiente hanno dichiarato la loro disponibilità ad acquisire anche questa attività solo dove ve ne siano le condizioni, le organizzazioni di categoria vorrebbero che questa fase del ciclo fosse assorbita del tutto dalla società provinciale, affidandola ai comuni solo nel caso in cui vi sia già un soggetto incaricato. Resta, poi, da discutere come armonizzare le condizioni dei lavoratori di ogni singola realtà che verrà acquisita da IrpiniAmbiente. «Ci sono dettagli - evidenzia l’amministratore unico della società Francesco Russo - ancora da limare, su alcuni dei quali il sindacato sembra essersi impuntato. C’è un clima positivo che fa ben sperare per la definizione di un’intesa». «Siamo all’inizio della discussione - aggiunge il responsabile della Uil Michele Caso - ma non vi sono problemi insormontabili tenuto anche conto della disponibilità della società ad applicare il contratto Federambiente. Resta il nodo dello spazzamento, il cui affidamento ai comuni rischia di indebolire il sistema». Intanto, continuano le dichiarazioni di soddisfazione per la cancellazione del sito di Pero Spaccone dall’elenco dei siti in cui localizzare una discarica. «È un risultato positivo - commenta la consigliera regionale Rosetta D’Amelio - che da solo non basta. Manterremo alta la vigilanza affinché questa scelta diventi effettiva al più presto». «Se il rischio di una discarica sul Formicoso è stato sventato - aggiunge il deputato di Noi Sud Arturo Iannaccone - lo dobbiamo unicamente al Governo: l’Esecutivo dimostra di essere il governo del fare e di mantenere gli impegni assunti»

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