Il governo cancella la discarica sul Formicoso
Un giorno da consegnare alla storia. Pero Spaccone di Andretta è stato cancellato - così come Cava Vitiello a Terzigno e Valle della Masseria nel salernitano - dall’elenco dei siti, contenuto nella legge 123 del 2008, in cui localizzare una discarica. Un risultato atteso da oltre quindici anni, passati in trincea, sul Formicoso, contro il governo di turno, pronto a sostituire i rifiuti alle produzioni di grano. Una storia a lieto fine, al quale molti sembravano non credere più, stanchi di promesse mai mantenute e di una minaccia pronta ad abbattersi da un momento all’altro. Non c’è stata emergenza, negli ultimi quindici anni, in cui non siano stati tirati in ballo il Formicoso, Pero Spaccone, Andretta, Bisaccia, Vallata. Per questo, la vittoria dell’Irpinia - come in molti l’hanno già ribattezzata - prima di essere ascritta al merito dei buoni uffici e del grande impegno dell’Amministrazione provinciale, con il presidente Cosimo Sibilia su tutti, e delle altre istituzioni territoriali, è la vittoria della gente di Andretta e dell’alta Irpinia. Di quelle centinaia di persone che, da oltre quindici anni, hanno sfidato la neve e il vento gelido del Formicoso per trascorrere intere notti a presidiare il territorio.
Se Pero Spaccone non sarà discarica, molto lo si deve ai comitati civici, ai sindaci della zona, ai giovani ed ai tanti anziani. Delle immagini che restano di una lotta lunga ed estenuante ci sono non solo i trattori e gli scontri con la polizia, i fermi, la disobbedienza civile e la grande manifestazione di popolo dell’ottobre di due anni fa. Resta indelebile l’immagine dell’anziana che, col crocifisso in mano, provò ad opporsi all’avanzata dei militari sui terreni in cui stava crescendo il grano del Formicoso. Le reazioni al provvedimento - che contiene importanti misure per la gestione ordinaria del ciclo integrato nell’intera regione - sono di soddisfazione e d’entusiasmo. Come quella del sindaco di Andretta Angelantonio Caruso che - dopo essere stato sfiduciato per la discarica - non poteva desiderare regalo migliore per il suo compleanno. «È un giorno importante per la nostra comunità - afferma - che dopo anni di sofferenze ha ottenuto ciò che merita. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto e si sono battuti per portare a casa questo risultato. Attendiamo la conversione in legge del decreto». Il presidente Sibilia, tra i principali protagonisti: «Apprendo con viva soddisfazione - dichiara - la decisione di cancellare Pero Spaccone dall’elenco dei siti individuati per la realizzazione di una discarica. La mia azione continuerà ad essere indirizzata alla tutela dell’intera comunità irpina. L’impegno è stato e sarà lo stesso per ogni area della provincia, senza distinzioni. L’attenzione sarà massima anche per evitare assalti alla discarica di Savignano Irpino: le popolazioni della zona hanno già pagato e continuano a farlo, dimostrando senso di responsabilità». Apprezzamenti dal presidente del consiglio regionale Paolo Romano e dal deputato Marco Pugliese. «Possiamo dirci soddisfatti - dichiara Romano - perché il testo del Dl accoglie le indicazioni del tavolo di consultazione che abbiamo voluto in consiglio regionale. Attendiamo la pubblicazione in gazzetta del provvedimento, poi valuteremo l’opportunità di convocare il tavolo per approfondirne i contenuti e affrontare le altre questioni ancora sul tappeto».