Arrivano gli ispettori Ue: "Il dossier non ci soddisfa"

La Commissione: documenti carenti, nessuna traccia del cronoprogramma. Lunedì e Martedì il sopralluogo
17 novembre 2010 - Cristina Marconi
Fonte: Il Mattino

BRUXELLES. La Commissione europea ha disposto per lunedì e martedì una missione in Campania per controllare lo stato dell’emergenza rifiuti: il gruppo di ispettori, composto da quattro o cinque persone, sarà guidato dalla Direzione generale Ambiente, l’italiana Pia Bucella. Durante i due giorni di missione è prevista una serie di incontri con autorità italiane. L’Italia, già condannata una volta per l’emergenza rifiuti in Campania, è sotto procedura di infrazione e rischia non solo il blocco definitivo di un finanziamento europeo da 145,4 milioni già congelato da Bruxelles da anni, ma anche una pesante multa per il mancato rispetto delle disposizioni comunitarie sul trattamento dei rifiuti e per non aver rispettato la precedente condanna. La Commissione europea si è dichiarata insoddisfatta della documentazione sui rifiuti presentata dalle autorità campane il 5 ottobre a Bruxelles e chiede informazioni supplementari entro fine novembre. La situazione a Napoli «Nessuno di tali documenti contiene un calendario dettagliato che indichi le principali scadenze intermedie e l’inizio e la conclusione dei lavori di costruzione degli impianti nonché per l’effettiva entrata in funzione degli stessi», si legge in una lettera inviata l’8 novembre dal direttore generale per l’Ambiente dell’esecutivo comunitario, Karl Falkenberg, alla rappresentanza italiana presso l’Ue. Nella missiva si fa riferimento ad una precedente lettera dell’11 agosto in cui si chiedevano due cose: un documento per illustrare i provvedimenti adottati e programmati per conformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia europea del 5 marzo 2010 e una bozza del nuovo piano contenenti le modalità di attuazione e le misure per lo smaltimento dei rifiuti «storici», 14 milioni di tonnellate di ecoballe ancora senza destinazione. «I documenti consegnati al commissario Potocnick durante l’incontro del 5 ottobre non soddisfano le richieste contenute nella lettera dell’11 agosto», scrive Falkenberg, sottolineando come i documenti presentati «contengono indicazioni temporali assai scarse e non forniscono nessuna previsione circa la data di inizio e di ultimazione dei lavori di realizzazione degli impianti». Inoltre, la Direzione Generale Ambiente aspetta ancora la bozza di piano di gestione dei rifiuti urbani e sollecita l’invio di questo documento, oltre al cronoprogramma dettagliato. L’altra nota dolente riguarda l’inceneritore di Acerra. La Commissione sottolinea come questo impianto avrebbe problemi di funzionamento e non sarebbe conforme alle norme ambientali e esorta le autorità a spiegare entro due settimane (dall’8 novembre) «quali siano i problemi che da oltre un mese hanno rallentato il funzionamento del termovalorizzatore e quando si prevede di risolverli».

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