Disastro rifiuti, commissari Ue a Napoli
Da oggi una delegazione della Commissione europea è in Campania. La missione dei tecnici, guidata dalla direttrice della direzione generale Ambiente Pia Bucella, intende fare il punto della situazione nella regione, dopo la condanna dell’Italia da parte della Corte europea di giustizia per il mancato rispetto delle regole comunitarie sulla gestione dei rifiuti.
La missione, che occuperà i tecnici Ue per due giorni, come confermato anche da Joe Hennon, portavoce del commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik, titolare del dossier, «fa parte della procedura in corso». Lo stesso governo italiano, ha aggiunto venerdì scorso il portavoce, ha chiesto «aiuto e assistenza» da parte dell’Ue. Sulle riunioni che si terranno a Napoli vige il massimo riserbo. «Si tratta di riunioni tecniche e quindi non possiamo dire quando e dove si terranno», ha anticipato Hennon. Mentre un’intervista all’Ansa, la direttrice Bucella alcuni giorni fa si era limitata a sottolineare che la delegazione avrebbe incontrato le autorità regionali della Campania, l’assessore Giovanni Romano e il presidente Stefano Caldoro. «Vogliamo essere certi - aveva detto la direttrice - che ci sia la consapevolezza, che finora non abbiamo trovato, di voler eseguire quella sentenza per garantire ai cittadini campani una gestione regolare dei rifiuti». Se le autorità regionali non riusciranno a fornire spiegazioni convincenti, si profila il rischio di un secondo deferimento dell’Italia davanti alla Corte Ue di giustizia e questa volta la condanna sarebbe, inevitabilmente, accompagnata da multe. A questo si deve aggiungere il rischio del congelamento definitivo di 145,5 milioni di fondi europei.
CALDORO: 36 MESI PER USCIRE DALLA CRISI - «Usciremo dalla crisi strutturale, arrivando alla media delle altre regioni, fra due-tre anni ma è più realistico 36 mesi», ha detto il governatore campano Caldoro nel corso della trasmissione Mattino Cinque. «Noi siamo in emergenza e l’importante è trovare subito un'intesa», ha aggiunto. «Il governo è già intervenuto due anni fa, facendo moltissimo e risolvendo l’emergenza immediata ma abbiamo bisogno di molto tempo perchè basta un tassello che non funziona e la regione Campania, in particolare Napoli, va subito in crisi», ha concluso il governatore.
LA TOSCANA ACCOGLIE I RIFIUTI DELLA CAMPANIA - Intanto dopo la disponibilità della Regione Toscana ad accogliere parte dei rifiuti campani Caldoro ha telefonato al suo collega Enrico Rossi. «Mi ha ringraziato - ha riferito Rossi - per l’iniziativa che ho assunto. La disponibilità è indispensabile per la soluzione di quella che è una emergenza nazionale. Caldoro mi ha informato che per risolvere il problema deve smaltire fuori dalla Campania 700 tonnellate al giorno. Gli ho confermato la disponibilità a dar una mano a fronte delle necessarie garanzie». Per la Toscana non è una novità. E’ stato così anche nel 2001 quando fu confermata la disponibilità a smaltire negli impianti regionali 15.000 tonnellate di rifiuti trattati; fu così anche nel 2004 per 4 mila tonnellate e nel 2006 per 5.800 tonnellate. «Nelle discariche toscane devono arrivare fino a 150 tonnellate al giorno di rifiuti organici in modo da non compromettere le potenzialità dei nostri impianti. Naturalmente per ciò che riguarda il quanto e il dove dovremo prima avere un confronto in sede nazionale». Mercoledì è convocata, riferisce Rossi, una riunione dal ministro Fitto.
A NAPOLI 3 MILA TONNELLATE IN STRADA - Nel frattempo se a Terzigno c’è stata ancora una notte senza particolari tensioni, nell’ex cava Sari in mattinata avevano infatti conferito rifiuti 41 autocompattatori provenienti dai 18 comuni della cosiddetta zona rossa dell’area vesuviana. Oggi a Napoli la città si sveglia con tremila tonnellate di rifiuti non raccolti. In provincia si superano le ottomila.
RAPINATO UN AUTOCOMPATTATORE - La polizia sta indagando sulla rapina di un automezzo di “Enerambiente”, azienda Veneta alla quale è affidata la raccolta dei rifiuti in alcuni quartieri di Napoli, avvenuta all’alba di ieri alla periferia orientale della città. Un dipendente dell’azienda, che era alla guida di un “Fiat Daily” che trasportava un bobcat ha riferito di essere stato bloccato tra le 5 e le 6 in via de Roberto da due sconosciuti, uno dei quali era armato di pistola. I due si sono introdotti nella cabina e lo hanno costretto a dirigersi a Villaricca, nell’entroterra a Nord, dove l’autista é stato abbandonato nei pressi di una rotonda spartitraffico. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato Poggioreale. Sull’episodio sta indagando la questura di Napoli.