"Mai più rifiuti non sanniti a Sant'Arcangelo"
«Nessuna disponibilità del Sannio a ricevere rifiuti del napoletano». Il presidente dell’Amministrazione provinciale Aniello Cimitile è categorico nel ribadire una posizione che del resto aveva enunciato già ampiamente nella giornata di venerdì nel corso di una conferenza stampa, sul tema di smaltimento di rifiuti e su come la Provincia sta facendo fronte a questa emergenza. In questa conferenza stampa si era infatti parlato anche della difficile situazione in Campania, e del rischio che le provincializzazione della gestione del ciclo dei rifiuti subisca una battuta d’arresto, a causa delle difficoltà presenti in altre province. «Si vogliono infatti nuovamente cambiare le carte in tavola - ha commentato Cimitile - con scelte poco lungimiranti, ancora più preoccupanti perché provengono da ambienti politicamente bipartizan». La nuova presa di posizione di ieri pomeriggio del presidente Aniello Cimitile è scaturita dopo alcune dichiarazioni dell’assessore regionale Romano in cui si affermava: «Avellino e Benevento hanno dato una grande disponibilità. Sono manifestazioni di volontà importanti». Lo stesso assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto, sempre in riferimento alle dichiarazioni provenienti da esponenti politici di Napoli, ha confermato la posizione della Provincia contraria a ricevere rifiuti provenienti dal napoletano e aggiunge: «nelle prossime ore sentirò l’assessore Romano su queste dichiarazioni che non corrispondono alle nostre decisioni. La nostra disponibilità c’è stata in passato ma non è più possibile concederla. Del resto abbiamo già collaborato per Salerno». E in serata è giunta anche una dichiarazione dell’assessore all’igiene urbana del Comune di Napoli Paolo Giacomelli che porta un ulteriore elemento di chiarificazione, infatti ha affermato: «stiamo aspettando le decisioni di Avellino e Caserta per accogliere i nostri rifiuti, mentre Benevento resta fuori perchè la discarica non è in condizioni di poter accogliere più rifiuti di quanti ne prende». Tra l’altro alle ultime riunioni tenutesi a Napoli non sono stati invitati ne il prefetto di Benevento Michele Mazza ne esponenti della Provincia. Invece è stato ribadito da parte della Provincia che ora si punta sullo Stir di Casalduni una struttura,che è possibile adeguare, in pochi giorni e con una spesa contenuta, affinché venga ridotto di 15/18.000 tonnellate annue le quantità di rifiuti non più trattabili da inviare alla discarica di Sant’Arcangelo, e di 8.000 metri cubi all’anno il percolato da smaltire definitivamente. Piani dunque alternativi per cercare di contenere l’utilizzazione delle discariche.