Rifiuti, sì a Napoli ma sostegno al piano Caserta

A San Tammaro 1500 tonnellate. In cambio da Santa Maria ne verranno inviate 2000 ad Acerra
14 novembre 2010 - Claudio Coluzzi
Fonte: Il Mattino Caserta

Dopo ventiquattro ore di attesa è arrivato il sì delle province di Caserta e Avellino: accoglieranno i rifiuti della Provincia di Napoli. Un sì condizionato, ma pur sempre un sì. Contemporaneamente anche lo Stir di Battipaglia accetterà 200 tonnellate di rifiuti. Una risposta all’appello alla solidarietà lanciato dal presidente Cesaro e dal sindaco Iervolino. Contemporaneamente è stato centrato un altro obiettivo: partirà martedì il primo stock di frazione umida destinata agli impianti di biomassa della Toscana e dell’Emilia. Più tempo, invece, ci vorrà per chiudere il contratto con un impresa dell’Andalusia. L’amministratore delegato dell’Asia, Daniele Fortini è riuscito a convincere l’emiliana Hera a smaltire la cosiddetta Fut che intasa gli impianti di Tufino e Giugliano impedendone il funzionamento. Dal canto suo la A2A che gestisce lo stir di Caivano ha contattato aziende spagnole: in questo caso, però, il materiale dovrebbe finire in discarica e sarà quindi necessaria una serie di autorizzazioni. A pagare i trasferimenti verso le altre regioni e i Paesi stranieri sarà la struttura stralcio del generale Mario Morelli che già nei mesi scorsi aveva organizzato una gara. Un insieme di iniziative che dovrebbero dare qualche giorno di respiro a Napoli e dintorni. Il presidente della provincia di Caserta, considerato lo stato di necessità, appare soddisfatto del risultato ottenuto d’intesa con tutte le forze di maggioranza e opposizione. «Abbiamo risposto - chiarisce Zinzi - con senso di responsabilità e disponibilità, come sempre, ma la provincializzazione è sacrosanta e Caserta non può continuare a sopportare il peso di Napoli. Ora chiediamo solo di lavorare in pace. In pochi mesi abbiamo approntato un piano provinciale per gli impianti, i Comuni effettuano la differenziata, i cittadini hanno subìto un aumento della Tarsu. Non possiamo e non vogliamo chiedere sacrifici senza dare servizi. Le discariche sono appena sufficienti a sopportare i nostri rifiuti, non vogliamo che sversamenti eccezionali facciano saltare tutto. Caserta è stata martoriata per anni dalle ecomafie e da rifiuti provenienti da tutta la Regione. Solo la provincia di Napoli ha un debito di 14 milioni per sversamenti non pagati». È il risultato di una giornata lunga e difficile sul fronte dei rifiuti, l’ennesima. Ieri mattina una prima riunione con la delegazione del Pdl guidata dal coordinatore provinciale Pasquale Giuliano e dal suo vice Gennaro Coronella. Nel pomeriggio una riunione dei capigruppo al consiglio provinciale. Alla fine tutti d’accordo. Si ai rifiuti e solidarietà ma ad alcune condizioni precise e con altrettante chiare garanzie. Questi i termini dell’intesa: a San Tammaro andrà un totale di 1500 tonnellate di frazione organica proveniente dagli Stir di Caivano e Giugliano, con un flusso di 300 tonnellate al giorno per soli 5 giorni. Parallelamente, saranno ritirate dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere 2000 tonnellate di secco trito-vagliato, da spedire successivamente al termovalorizzatore di Acerra. Inoltre, la Provincia di Caserta ha avuto garanzie dalla Regione Campania affinché dia il via al completamento, con oneri a proprio carico, dell'impianto di compostaggio di San Tammaro già dalla prossima settimana, con l'impegno di concluderli entro la primavera 2011. È stato infine concordato con la Provincia di Napoli il piano di rientro dei 14 milioni di euro di debito della Provincia di Napoli nei confronti della Provincia di Caserta, che deve completarsi in non più di 4 mesi a far data da oggi. Inoltre la Provincia ha ricevuto garanzie certe in merito all'approvazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente la modifica sulla divisione del Consorzio Unico tra le articolazioni di Napoli e di Caserta, con le conseguenti positive ricadute per i lavoratori casertani. L'accordo è stato raggiunto nel pomeriggio, nel corso di un incontro tenutosi presso la sede della Provincia di Caserta, al quale hanno preso parte il presidente Domenico Zinzi, il presidente del consiglio provinciale, Giancarlo Della Cioppa, il capogruppo del Pd, Giuseppe Stellato, il capogruppo del Nuovo Psi, Pietro Riello, il vicecapogruppo del Pdl, Nicola Garofalo, il presidente della commissione ambiente della Provincia, Antonio Magliulo.

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