Bassolino: se fossi Berlusconi chiamerei Bersani
«Se fossi Berlusconi, per risolvere il problema dei rifiuti a Napoli chiamerei anche Bersani. Mi chiuderei in una stanza, insieme a tecnici di prestigio e comunemente considerati seri, con tutte le istituzioni, e lavorerei a una soluzione condivisa». Antonio Bassolino, ex governatore della Campania, torna a parlare dell’emergenza rifiuti e, attraverso un videoblog, tiene a precisare che «se gli uomini pubblici di questo o quel partito pensano di lucrare dal punto di vista elettorale, si lascino a casa al prossimo appuntamento elettorale poiché in cinque persone decidono il Parlamento per via di questa brutta legge elettorale». Bassolino, poi, lancia un grido d’allarme: «Se non si interviene in tempo sui rifiuti si può andare in una situazione perfino più grave di quella di tre anni fa», dice. «Allora - ricorda - si riuscì a fare nuove leggi che furono importanti per superare un impazzimento generale che c’era. Quelle leggi sono tutt’ora presenti, ma malgrado questo siamo ritornati ai giorni più neri. Invece di dire la verità si è preferita la grancassa mediatica e si sono abbassate le difese. Stiamo assistendo all’opposto delle corresponsabilità, c’è uno scarico di responsabilità». E ancora: «Esiste un profondo divario tra la politica e la realtà: ogni giorno tanti parlano più volte, ma a volte è come se non parlasse nessuno. Quando arriveranno le elezioni, i cittadini guarderanno e giudicheranno».