Sopralluogo dell’assessore regionale al sito di S. Arcangelo Trimonte

La discarica non sarà ampliata

Romano: l'obiettivo primario è la gestione unitaria dell'intero ciclo dei rifiuti
10 novembre 2010 - Luigi Patierno
Fonte: Il Mattino Benevento

Sopralluogo ieri pomeriggio alla discarica di località Nocecchia di Sant’Arcangelo trimonte da parte dell’assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano che era accompagnato dai consiglieri regionali Luca Colasanto e Sandra Lonardo e dal presidente della Provincia, Aniello Cimitile. L’esponete dell’esecutivo di palazzo Santa Lucia ha incontrato le istituzioni locali e una rappresentanza di cittadini santarcangiolesi. Si è intrattenuto per diverse ore ad ascoltare con attenzione le varie problematiche legate alla discarica, e che attengono alla stabilità del sito, al rischio idrogeologico di tutta l'area, oltre alle questioni inerenti la salute dei cittadini, le compensazioni non ancora ricevute, la bonifica delle vecchie discariche regionali non ancora avvenuta, la crisi dell'agricoltura e il mancato ristoro per chi è stato espropriato. Le richieste presentate all'assessore sono state molteplici. Una cosa però, è emersa con certezza dall'incontro e a cui Romano ha assicurato che non si potrà transigere ed è l'esclusione di qualsiasi ampliamento del sito, che anzi dovrà durare il più possibile per permettere che l'utilizzo dell'invaso possa rispondere alle esigenze del territorio sannita, confermando quindi inequivocabilmente che non si prescinderà dalla provincializzazione del ciclo dei rifiuti. Uno degli obiettivi che l'assessore regionale all'ambiente si pone è quello di arrivare nel breve termine ad una gestione unitaria del ciclo dei rifiuti, unitarietà nella programmazione che non equivale naturalmente all'unicità della gestione, l'importante è che il ciclo, infatti, sia gestito secondo gli indirizzi generali, stabiliti dal piano e dalle direttive regionali. «Questo sopralluogo - dice Romano - era doveroso perchè in giunta abbiamo deliberato lo stanziamento dei fondi destinati per gli interventi su aree in forte dissesto idrogeologico e tra queste opere c'è naturalmente Sant'Arcangelo Trimonte, io sto facendo questa attività di ricognizione che è assolutamente necessaria, ma tornerò nuovamente per valutare lo stato del sito». «Questo invaso è nato per rispondere ad un progetto - continua Romano -, quello di contribuire a superare l'emergenza rifiuti in Campania, nel momento in cui ogni discarica ha esaurito la propria funzione nella ricezione dei rifiuti previsti è evidente che deve essere restituito quanto speso in termini di quote di solidarietà, perchè è anche necessario che gli impianti durino quanto più possibile». Anche il presidente Aniello Cimitile è intervenuto per ribadire che la provincializzazione dei rifiuti è un dato ineludibile: «il Sannio - dice - ha immesso sul proprio territorio una quantità di rifiuti pari a 30 anni di raccolta di immondizia sannita, quindi non è più un problema di solidarietà, ma questa discarica ha bisogno di essere lasciata alla nostra gestione». La consigliere regionale Sandra Lonardo, si è invece, soffermata sui problemi legati alla salute dei cittadini, sull'aumento dei tumori, sulle conseguenze negative che la discarica ha prodotto anche per quanto riguarda l'agricoltura e le aziende locali e sul rischio idrogeologico e di stabilità che è palesemente evidente e che si evince dalle mappe del sito. Il presidente della Commissione Ambiente, Colasanto, ha ricordato infine, quello che è un problema reale ed oggettivo, ossia la riluttanza dei napoletani nell'avviare la raccolta differenziata, «Sono 4 milioni di abitanti di Napoli e provincia a non fare questa raccolta - ha sostienuto il consigliere - e pagare caro sono le aree interne». Il sindaco di S. Arcangelo ha chiesto un intervento immediato per la messa in sicurezza del sito. Il capogruppo di minoranza Del Viscovo ha ricordato le tante promesse non mantenute, anche di natura economica.

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