Appalto per la raccolta il Tar promuove il Comune
SPERONE. Servizio pulizia strade e raccolta porta a porta di carta, cartone e vetro: ha agito legittimamente l'Amministrazione comunale, con a capo il sindaco Salvatore Alaia, quando lo scorso anno, dopo aver annullato, d'ufficio (in sede di autotutela) l'aggiudicazione dell'appalto a favore della cooperativa sociale onlus «Il Domani», ha espletato un nuova gara che è stata vinta dalla cooperativa «Il Futuro». A promuovere l'operato del Comune è stato il Tar di Napoli che ha respinto il ricorso della coop originariamente aggiudicataria che aveva impugnato, per presunti, plurimi vizi di legittimità l'affidamento del servizio alla società coop «Il Futuro». «Il ricorso si palesa infondato nel merito», hanno affermato i giudici di piazza Municipio. Dalla disamina del provvedimento di autotutela - si legge nella sentenza - emerge che la cooperativa ”Il Domani” non possedeva ad una più approfondita lettura del certificato di iscrizione alla Camera di commercio esibito in sede di gara, il requisito dell'attivazione dell'oggetto sociale in relazione ad uno dei servizi rientranti nel futuro affidamento, ossia la raccolta porta a porta di carta, cartone e vetro. Con una prima censura, la coop ricorrente stigmatizzava che sarebbe stata priva di motivazione la nota firmata dal sindaco Alaia, recante la comunicazione dell'intervenuto annullamento della prima gara. Secondo il Tar, la doglianza è da disattendere perché tale atto, privo di valore provvedimentale, aveva funzione meramente partecipativa e non abbisognava di diffuse esternazioni verbali, ma anche perché la sua giustificazione si coglieva agevolmente con il rinvio «per relationem» alla determinazione comunale in autotutela. Poiché gli atti impugnati resistono a tutte le censure prospettate - aggiungono i giudici - la domanda di annullamento deve essere rigettata per infondatezza ed analoga sorte subisce la connessa domanda risarcitoria, non essendosi profilata l'ingiustizia dei danni asseritamente patiti. Il Tar conclude che «il ricorso deve essere in toto respinto», mentre, in ragione della particolarità della vicenda, ha compensato tra le parti le spese e gli onorari di giudizio. Il ricorso della coop «Il Domani» è stato redatto dall'avvocato Silvio Pepe mentre la difesa del Comune è stata sostenuta dall'avvocato Carmine Corrado. Da parte sua, la coop «Il Futuro» non si è costituita in giudizio. La sentenza è stata pronunciata dal collegio giudicante composto dal presidente Antonio Guida e dai magistrati Fabio Donadono e Carlo Dell'Olio, estensore.