Rifiuti, lo sciopero innesca l'emergenza

Tra gli effetti dell'agitazione gli "ingombranti" in strada
La giunta fitta 4 compattatori
7 novembre 2010 - Pierluigi Benvenuti
Fonte: Il Mattino Caserta

Mondragone Continua a Mondragone lo stato di agitazione dei lavoratori del Cub addetti alla raccolta dei rifiuti. Da tre giorni sono garantiti solo i servizi minimi, con la raccolta assicurata presso ospedali e scuole. Ormai è crisi aperta e la situazione comincia a farsi difficile. Cumuli di immondizia, cartoni, bottiglie di plastica della differenziata, sacchetti, giacciono un po' dappertutto, dalla periferia al centro della città. Iniziano ad apparire anche i primi ingombranti, come in via Palermo, dove qualcuno ha abbandonato, insieme alla spazzatura, due materazzi. Le situazioni più critiche si registrano al parco Nuova Florida; lungo il tratto urbano della Domiziana, dove i cumuli di rifiuti bloccano interi tratti dei marciapiedi e sbarrano il passo ai pedoni; nella zona mare. I soliti crocevia di ogni emergenza. Gravi problemi sono segnalati pure a Pescopagano, alla periferia della città, dove l'immondizia non viene raccolta da diversi giorni e si sono formate piccole colline artificiali fatte di sacchetti. Gli operai, che l'altro giorno hanno inscenato un sit-in davanti alla casa comunale, protestano per il mancato pagamento degli stipendi e delle ore straordinarie e per esprimere il loro dissenso al passaggio di cantiere alla ditta privata a cui l'amministrazione locale sta per affidare il servizio di raccolta, per due mesi. Ad acuire i disagi la carenza di mezzi ed il blocco del lavoro straordinario. «Finora, operando su più turni, abbiamo provato a sopperire alla mancanza di compattatori», spiegano gli addetti. L'assessorato all'Ambiente, per uscire dall'empasse ed avviare l'ennesima bonifica in città, ha noleggiato quattro autocompattatori, arrivati nella tarda mattinata di ieri. L'amministrazione ha confermato la disponibilità ad anticipare le mensilità reclamate dagli operatori, ma attende la convocazione di un tavolo di concertazione in Prefettura, per definire le modalità del pagamento. Nessun passo indietro, invece, sulla privatizzazione del servizio. Per completarne l'iter si attende soltanto la presentazione della documentazione da parte dell'impresa affidataria, l'Ecological Service.

Powered by PhPeace 2.6.4