A Napoli ancora cumuli in strada «Da rimuovere 1500 tonnellate»
La sfiducia regna sovrana sul fronte raccolta rifiuti. Soprattutto perché, mentre progressivamente diminuiscono i quantitativi di rifiuti in strada, in molte zone della città la situazione continua ad essere ancora allarmante. Da via Marina a piazza Vittoria, dal Corso Vittorio Emanuele al Corso Amedeo di Savoia i cumuli di sacchetti maleodoranti continuano a formare delle vere montagne che spesso rendono difficile la circolazione stradale ma anche quella degli stessi pedoni, che non potendo utilizzare i marciapiedi sono costretti a pericolosi slalom tra la spazzatura per terra i cassonetti stracolmi e la strada. Appena giovedì scorso esplose la rabbia dei residenti di via Sedile di Porto che per protestare contro la mancata raccolta di rifiuti, esasperata dai cumuli di immondizia che ingombravano i marciapiedi, scese in strada gettando i rifiuti lungo la via, posizionando i cassonetti in maniera da rendere la strada impraticabile e inaccessibile. Ieri all’interno del sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re, alla periferia di Giugliano, sono entrati 50 autocompattatori, quasi tutti provenienti da Napoli. Ma in città, almeno per ora, non si vedono i risultati sperati. Mentre, infatti, cala la quantità di rifiuti in giacenza lungo le strade ogni giorno si aggiunge quella prodotta quotidianamente. Venerdì, secondo quanto confermato dall’assessore all’Igiene Urbana Paolo Giacomelli, erano accumulate 1510 tonnellate. «Durante il giorno avevamo a terra 1650 tonnellate - spiega l’assessore - mentre nella notte tra venerdì e sabato ne abbiamo raccolto 1500. Al tutto va ad aggiungersi la produzione quotidiana pari a circa 1200 tonnellate». «Ieri è andata molto bene sia la raccolta che il conferimento, e abbiamo recuperato altre 300 tonnellate - conclude - In particolare ieri pomeriggio abbiamo iniziato a ripulire la cosiddetta area Montagna spaccata, a Pianura nonché il centro storico di Napoli».