Emergenza stop and go verso la crisi permanente

Viaggio nei paesei di terra di Lavoro, tra proteste e debiti milionari
5 novembre 2010 - Pierluigi Benvenuti, Tina Cioffo, Giusy De Simone, Fabio Mencocco, Giuseppe Miretto, Nicola Rosselli
Fonte: Il Mattino Caserta

Una situazione a macchia di leopardo, dove paesi in piena emergenza si affiancano a centri in cui, in questo momento, si tira un sospiro di sollievo. Dappertutto però, in provincia di Caserta domina in tema di rifiuti la preoccupazione per il futuro.
Mondragone, operai in sciopero Stato di agitazione dei lavoratori del Cub ieri a Mondragone. Gli operai hanno assicurato solo la raccolta presso istituti scolastici e gli ospedali. Poi, hanno dato vita ad una manifestazione pacifica, con un sit-in dinanzi al municipio anche per esprimere perplessità sul passaggio di cantiere all'impresa privata a cui il Comune sta per affidare il servizio per i prossimi due mesi. L'amministrazione ha confermato la disponibilità ad anticipare il pagamento delle mensilità, detraendo le somme da quanto dovute al Consorzio; attende, però, un incontro con la Prefettura per concordarne le modalità.
Il debito milionario di Arienzo Arienzo è tra le amministrazioni insolventi, con un debito pari a un milione e 600 mila euro verso il Consorzio. Un motivo di grave preoccupazione dei cittadini. «Il sindaco Giuseppe Medici, si è giustificato attribuendo la responsabilità agli operatori - dichiara Francesco Guida presidente di Arienzo Futura - ma non è giusto vantarsi del Consorzio quando si raggiungono determinati obiettivi nella raccolta differenziata per poi offendere lavoratori che senza stipendio, con grande senso di responsabilità, hanno ripreso ad effettuare la raccolta». «La situazione è drammatica stiamo approntando - risponde il sindaco - un piano di rientro per sanare la situazione con un mutuo presso la Cassa di Deposito e Prestiti».
San Cripriano, la Tarsu negata
«Se i rifiuti non vengono raccolti, non c'è motivo di pagare la tassa». È la parola d’ordine dell'associazione Albanova di San Cipriano D'Aversa che ha promosso una raccolta firme per richiedere la sospensione del pagamento della Tarsu e la revoca dell'incarico affidato ad Equitalia per la riscossione. La protesta è cominciata il 24 ottobre da piazza Marconi ma si è già allargata a Casal di Principe e Casapesenna. Parco Saurino: il ristoro non arriva Bisognerà attendere il nuovo anno per sapere da chi e quando dovranno essere pagate le quote ristoro per la riapertura di Parco Saurino nel 2006. Secondo un accordo firmato dal Governo con il Comune di Santa Maria la Fossa, l'ente avrebbe dovuto ricevere un indennizzo per la riapertura, l'ampliamento e l'adeguamento del sito di stoccaggio, circa 6 milioni di euro. L'amministrazione ha deciso di rivolgersi al Tar che ha chiesto ulteriori documenti per capire chi e se queste quote devono essere pagate al Comune. Intanto per Parco Saurino si attende sempre la messa in sicurezza, fondamentale per evitare le fuoriuscite di percolato.
Crisi firmata Jacta a Maddaloni
L'emergenza rifiuti (blocco del servizio di raccolta e smaltimento) dipende esclusivamente dalla tenuta dell'affidamento temporaneo dei contestatissimi servizi di igiene urbana alla Jacta sia a Maddaloni che a San Nicola La Strada. Garantito il servizio minimo: raccolta, smaltimento e spazzamento manuale e meccanico: il necessario per mantenere uno standard sufficiente di igiene nell'area abitata.
Aversa per una volta respira Situazione rosea ad Aversa, dove non solo la raccolta in strada avviene regolarmente, ma proprio ieri l'amministrazione ha appreso di aver raggiunto la quota del 25% di raccolta differenziata, solo grazie al porta a porta con le grandi utenze (imballaggi presso supermercati, umido presso il mercato ortofrutticolo e i fruttivendoli, raccolta differenziata globale presso le scuole). «Nei prossimi giorni - ha ricordato l'assessore al ramo Luciano Luciano - daremo il via alla raccolta della carta nelle trenta agenzie di istituti di credito cittadine».

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