Boscoreale

Il sindaco fa lo «sceriffo» e blocca i camion

5 novembre 2010 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Protesta continua: a Terzigno la puzza resta, i comitati non demordono e bloccano la linea della circumvesuviana. Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, passa la notte con i manifestanti alla ormai famosa rotonda Panoramica e rimanda indietro tre camion. Poi pubblica sul sito internet del Comune l’elenco, con relativi numeri di targa, degli autocompattatori provenenti dai 18 comuni della zona rossa autorizzati a conferire rifiuti nella cava Sari in maniera che tutti i cittadini possano controllare quello che avviene. Anche quella di ieri è stata, dunque, una giornata di tensione a Terzigno e dintorni. La preoccupazione è salita quando dalla discarica si sono alzati nuovamente i miasmi che nelle settimane passate avevano indotto la gente a scendere in piazza. Un fenomeno apparentemente inspiegabile visto che i tecnici della Protezione civile erano arrivati in Campania proprio per eliminarli e che lunedì scorso, prima di chiudere la missione, avevano annunciato: «Obiettivo raggiunto». Al lavoro nel sito ci sono i dipendenti dell’Asia guidati dai tecnici della Egodeco, impresa del gruppo della A2A e un gruppo di esperti nominati anche dai Comuni. «Ci hanno spiegato che la discarica era organizzata per ricevere 600 tonnellate al giorno – spiega Langella – e gli impianti per il percolato e per il biogas, che eliminanola puzza, sono tarati su quelle quantità. Nei mesi scorsi, invece, sono state scaricate 1.800 tonnellate al giorno. I gas, che non sono stati captati, continuano quindi a produrre miasmi. Il problema dovrebbe essere eliminato con l’installazione di un nuovo bruciatore». Nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati scaricati 38 camion, tre sono stati rimandati indietro da quello che tutti chiamano ormai il sindaco sceriffo. Ma lui spiega: «Sono intervenuto per placare la tensione che continuava a salire: la gente teme che in discarica arrivino anche mezzi che non provengono dai 18 comuni della zona rossa». Perciò l’altra notte alla rotonda Panoramica si sono nuovamente incontrati rischiando di scontrarsi, i manifestanti e le forze dell’ordine. Al centro il sindaco e i vigili urbani che per tranquillizzare la gente hanno verificato targa per targa se i mezzi fossero quelli indicati dai singoli comuni. Indietro sono stati rimandati un camion che perdeva un liquido definito «sospetto» dai comitati, uno di Portici e uno di Ercolano che non risultavano in elenco. Nel veicolo di Ercolano è stata individuata una siringa: «Ma non bisogna allarmarsi – dice Langella – per il momento stiamo portando in discarica i rifiuti raccolti in strada, poi ripartirà la differenziata e quindi quasi tutto l’umido andrà negli impianti di compostaggio. Quello che ho fatto era un gesto concordato con i comitati cittadini per garantire maggiori controlli e sicurezza rispetto a quanto viene portato in discarica. Si tratta ora di proseguire con iniziative stabili. Per questo proporrò un coordinamento stabile dei sindaci interessati». Nonostante le rassicurazioni, però, la protesta continua. Nel pomeriggio di ieri un gruppo antidiscarica ha occupato i binari della stazione di circumvesuviana di Trecase. I treni provenienti da Napoli sono stati fermati nella stazione di Leopardi provocando pesanti disagi per i pendolari diretti a Sorrento e a Poggiomarino. Poi nelle prime ore della serata il traffico è ripreso regolarmente. E le ronde contro i «compattatori abusivi» sono riprese.

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