Il "porta a porta" fa bene alla discarica
La raccolta differenziata aiuta a superare l’emergenza rifiuti. Un’ulteriore prova la fornisce l’Asia che con la raccolta differenziata, ormai attuata in gran parte della città (è rimasto escluso un unico quartiere, il rione Libertà), ha visto ridurre i conferimenti mensili all’impianto di Casalduni da duemila tonnellate a 1400. L’impianto di Casalduni (ex Cdr ora Stir) produce ecoballe e i residui vengono dirottati poi a Sant'Arcangelo Trimonte. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, quando erano stati dirottati sull’impianto rifiuti provenienti dal napoletano, presso questa discarica continuano i normali conferimenti da Casalduni e da Battipaglia. Ma sussistono le preoccupazioni per l’assetto della discarica tenuto conto dell’allarme idrogeologico. Una situazione per cui vi sono stati già degli interventi e altri ne occorrono per la messa in sicurezza. Una problematica portata avanti dagli enti locali, e che sarà al centro di un vertice previsto per il nove novembre. Infatti il presidente della commissione ambiente Luca Colasanto martedì prossimo (alle ore 15) insieme al consigliere regionale Sandra Lonardo, saranno impegnati, assieme all’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, per una visita e un sopralluogo alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Inoltre si seguono con grande attenzione le decisioni che vengono adottate a livello regionale. In particolare in queste ore sono tornate alla ribalta come possibili sversatoi le cave. In provincia di Benevento fu già fatta una ricognizione negli anni scorsi per cui si contano se ne contano 76. All’epoca si decise di archiviare il progetto perchè molte di queste cave per essere utilizzate richiedevano interventi molto costosi. Inoltre si scatenarono in alcuni casi proteste enormi nelle popolazioni, e anche con dimissioni di amministratori, come avvenne per una cava ubicata nei pressi di Morcone. Ma la raccolta differenziata ha anche qualche effetto secondario e non molto gradito. In particolare il furto di alcuni contenitori destinati alla raccolta di particolari rifiuti. Un reato nuovo, ma che incomincia ad assumere dimensioni di una certa consistenza come testimoniano le denunce che i cittadini presentano presso le forze dell’ordine. Nella giornata di martedì un sacchetto di plastica per la raccolta della carta è stato rubato a viale Principe di Napoli, altro furto di un contenitore per l’umido sempre distribuito dall’Asia agli utenti è stato rubato in via Bartolomeo Camerario. Infine un terzo furto. Ancora un contenitore per la carta sottratto in via Salvator Rosa. È chiaro che questi contenitori vengono lasciati davanti agli edifici e quindi incustoditi e qualcuno ne approfitta e non si rende conto dei disagi che arreca agli utenti costretti a doversi munire di contenitori bis.