E il Comune presenta la variante a Cupa Siglia un’area artigianale

De Luca: destiniamo 60mila metri quadri a piccole imprese
Ma può scattare lo stop della Provincia
4 novembre 2010 - g.c.
Fonte: Il Mattino Salerno

De Luca intende proporre una variante su una porzione di terreno di 60 mila metri quadrati rispetto ai 19omila destinati al termovalorizzatore in Cupa Siglia. All’uopo l’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio ha illustrato ieri mattina alle associazioni degli imprenditori e agli ordini professionali l’intera manovra urbanistica. Se presenterà la Variante - che attende la sola approvazione del consiglio comunale- al vaglio del Ctr (comitato tecnico regionale) presso la Provincia ovviamente gli esiti saranno incerti. E qualsiasi esito avesse tuttavia si aprirebbe un lungo contenzioso, dato che scatterebbero- fanno sapere al comune - le norme di salvaguardia. In sostanza il Comune difenderebbe davanti alla giustizia amministrativa le proprie ragioni e intanto i lavori non potrebbero proseguire sui terreni sub judice. Ma Cirielli non la pensa così: «C'è una legge nazionale che indica sito, responsabilità e competenze - ha detto Cirielli - le varianti urbanistiche devono essere approvate dalla Provincia ed in ogni caso non si può fare una variazione mentre è stata avviata un'attività messa a disposizione dal comune di Salerno». Nella seduta al Comune è stata illustrata anche la variante per l’utilizzo dell’edificio di Torre Angellara alla luce dell’accordo di programma con l’Azienda Ospedaliera: sarà la sede delle aule della facoltà di Medicina. Dunque lo scontro rimane accesissimo. E dal comune c’è anche un commento rispetto all’avvio della procedura per il termovalorizzatore. «Il Comune di Salerno prende atto dell’ulteriore scorrettezza della Provincia - dice l’assessore all’Ambiente Gerardo Calabrese -e resta fermo nella posizione di doveroso e rispettoso riserbo alla luce dell’interlocuzione istituzionale in atto con il Governo. Ogni altra presa di posizione è da ritenersi fuori luogo proprio perché si attende l’esito delle decisioni che matureranno a livello centrale». Insomma De Luca e i suoi aspettano mosse da Roma: dal Governo e da Bertolaso. D’altra parte per i siti di Cava Vitiello a Napoli e Serre non si è esitato a cambiare la legge per evitare la loro apertura. Anche qui potrebbe cambiare la legge e passare la palla a Cirielli, nonostante la gara avviata. Un clima di incertezza che non promette nulla di buono, tuttavia. «A De Luca chiediamo di collaborare, diciamo virtualmente, non avendo lui competenze. Anzi pagasse le quote al consorzio rifiuti», attacca inesorabile Cirielli . «L'Assessore Romano- dice Cirielli- per circa otto mesi ha cercato l'intesa con il Sindaco di Salerno, che assume atteggiamenti non consoni ad un leader allarmando l'opinione pubblica sul rischio inquinamento legato all'impianto. Il vero problema, invece, sarà costituito dall'attraversamento dei camion che scaricano i rifiuti sui territori dei Comuni di Pontecagnano e San Cipriano; la Provincia, per questo, sta prevedendo opere viarie per contenere tale pericolo». Poi raggiante conclude: La vera vittoria della Provincia di Salerno è quella di costruire un termovalorizzatore, che ha una capacità di 300 mila tonnellate e non di 600 mila come annunciato da De Luca».

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