Giugliano campo di battaglia sassi e manganelli, sedici feriti

Si infiamma lo scontro a Taverna del Re. Panico tra gli studenti
4 novembre 2010 - Tonia Limatola
Fonte: Il Mattino

Scontri a Giugliano Giugliano. Dalle fiaccole alle manganellate, torna la guerriglia a Taverna del Re. Dopo il corteo pacifico dell’altra sera, la tensione risale alle stelle con le sassaiole contro gli agenti e le cariche della polizia: negli scontri sono rimasti feriti alla testa un funzionario della Questura (forse colpito inavvertitamente da un collega) e un giovane manifestante. Tanti i contusi, tra cui quattro agenti, sei giovani, tre donne e un consigliere comunale. La giornata è cominciata con il blocco stradale sulla via per Ischitella per concludersi, poco prima delle venti, con l’occupazione della rotonda San Francesco, sulla Circumvallazione esterna. I primi conferimenti all’alba senza incidenti, poi gli scontri a partire dalle 14.27. A quell’ora una colonna di ventisette camion è arrivata da Ischitella, aggirando il I meloni: Frutta sparsa in strada per dire no allo scempio del patrimonio naturale blocco nella direzione di Giugliano, mentre le forze dell’ordine chiudevano in un cordone duecento manifestanti. Poi è cominciato il caos con lanci di pietre, sedie e assi di legno contro i mezzi. Venti minuti di grande paura specie tra i giovani che ieri erano arrivati per la prima volta al presidio, saltando le lezioni a scuola e all’università, per protestare contro la riapertura del sito, disposta dal presidente della Provincia, Luigi Cesaro, ieri accolto al Comune dai fischi dei cittadini. Intanto, c’è delusione e rabbia al presidio di Taverna del Re. «È cambiato l’approccio, non c’è più dialogo con le forze dell’ordine. Ci sentiamo aggrediti e anche abbandonati dalle istituz Le ecoballe: Travestiti con maxiscatole i residenti presidiano il sito di stoccaggio ioni», dicono i cittadini. Violenza condannata anche dalla Cgil dell’area Giuglianese. In città monta la rabbia, anche a causa delle dichiarazioni del primo cittadino che parla di «condivisione delle responsabilità per trovare una soluzione all’emergenza» senza schierarsi apertamente a favore dei manifestanti. «Per sedare gli animi, il sindaco dovrebbe fare un patto coi cittadini con cui rinuncia a essere candidato al parlamento», dice Luigi Aruta, Udc. Verso le 17, quando la situazione sembrava tornata alla normalità, poi, la polizia ha effettuato una nuova carica per far arretrare i manifestanti e fare largo ai camion in uscita dal sito. In scena di nuovo il Gli alberi: I poliziotti rimuovono i tronchi utilizzati per bloccare l’accesso alla discarica caos. È stata drammatica la prima giornata al presidio per Barbara Conte, 19 anni, del liceo Cartesio. «Sono caduta e mi hanno calpestata - racconta – non mi aspettavo tanta violenza». Anche un consigliere comunale, Giovanni Russo (Pd), denuncia di essere stato colpito con manganellate e calci. «C’è il rischio ora che le persone perbene rinuncino a venire a protestare», dice. Hanno portato solidarietà anche i rappresentanti delle associazioni dell’area flegrea, che sfoggiavano dei cartellini con la scritta «Io sono Chiaiano» e gli altri nomi delle discariche campane. Sul posto, per un sopralluogo, al sito l’ex senatore Tommaso Sodano e l’europarlamentare Luigi De Magistris, il quale oggi in Procura si farà portavoce dell’esposto del «gruppo di monitoraggio» che denuncia il mancato rispetto del L’ambulanza: Manifestante colto da malore durante la fase più violenta degli scontri con la polizia protocollo siglato nel 2008 da Bertolaso e il sindaco Pianese sulla bonifica di Taverna del Re. «Questo sito andrebbe chiuso subito – dice De Magistris - non si possono adottare delle soluzioni alle emergenze secondo la muscolatura delle popolazioni. C’è bisogno di un piano rifiuti che non faccia comodo alle solite cricche e alla camorra prevedendo solo discariche e inceneritori». Dall’opposizione un gesto politico forte. Nove consiglieri comunali hanno annunciato di aver consegnato un documento con le loro dimissioni a un notaio e hanno invitato i loro colleghi di maggioranza ad aggiungersi alla lista per mandare a casa la giunta Pianese. Basterebbero sedici adesioni. Intanto, su iniziativa trasversale, per portare più gente al presidio si accorciano le distanze tra il centro urbano e Taverna del re, al confine con Villa Literno con un servizio di navette, in partenza dalle 6 alle 16.30, da piazza Matteotti.

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