Macchia Soprana, la discarica sarà gestita dalla Provincia
Di sicuro c’è Macchia Soprana deve riaprire e rimettersi ad ingoiare rifiuti. La giunta provinciale l’ha data in gestione alla sua controllata, la società EcoAmbiente Salerno S.p.a., presieduta da Roberto Celano, uno che la zona di Serre la conosce bene per essere originario proprio del paese. Si comincia con il via libera ai lavori sulla strada che conduce all’invaso, oggi investita da alcune frane e che dovrà essere riparata e adeguata al passaggio dei camion di rifiuti. Perché «la gestione post – mortem» è un tecnicismo per dire che i rifiuti che ora ci sono verranno spostati e rimodulati per aggiungerne altri. Quanti? Subito almeno 150 mila tonnellate, come già preannunciato dal prefetto Marchione al sindaco Cornetta, e poi quelli che serviranno per le necessità del il piano d’ambito provinciale. La provincia di Salerno, in attesa di vedere realizzato il termovalorizzatori altri sversatoi non ne possiede. L’amministrazione provinciale ci mette subito un finanziamento di 250mila euro in favore di Ecoambiente. «I soldi – dicono - che dovrebbero essere versati da Governo e Regione li anticipiamo noi, perché l’emergenza impone di intervenire subito». C’è da dare una mano per risolvere l’emergenza napoletana e Salerno non si sottrae. Anche se Cirielli ha garantito che a Serre giungeranno solo rifiuti salernitani. Il piano della Provincia prevede che Macchia Soprana resterà aperta almeno due anni e forse anche nel 2013, se la saturazione dell’invaso non sarà raggiunta nel corso del 2012. EcoAmbiente dovrà provvedere «alla redazione del progetto esecutivo per gli interventi di completamento – dice una nota stampa - nei limiti dei profili autorizzati e di chiusura dell’impianto di discarica in località Macchia Soprana; all’affidamento dei lavori previsti; alla gestione della discarica in questione, delle attività di discarica finalizzate al raggiungimento dei profili autorizzati; all’adozione di ogni atto collegato o connesso o comunque finalizzato al completamento e alla gestione post-mortem del sito». La prima reazione del sindaco Cornetta è attendista: «Voglio leggere la delibera provinciale, e poi diremo la nostra». Poi di fronte all’ultima bordata di Cirielli («Macchia Soprana saturata dai rifiuti di Salerno») Cornetta replica: «In queste ore avevo deciso di starmene un po’ in silenzio in attesa dei provvedimenti del governo che devono togliere l’indicazione di Valle della Masseria dalla legge 123 del 2008. Ma la provocazione di Cirielli è grave. Serre è parte della Repubblica Italiana e non farà mai parte del suo Principato. De Luca comanda a casa sua. Mai ci siamo prestati alle sue indicazioni. Cirielli vuole aggiustare quella strada? Mica è provinciale… allora fu realizzata in regime emergenziale, in deroga ad ogni regola e vincolo. Uno scempio, credetemi. Nel nostro Puc non c’è. Chiederò ai nostri tecnici di organizzare il ripristino dello stato di quei luoghi. Sì, alla loro rinaturalizzazione. Poi Cirielli si farà spiegare da Celano come fare arrivare i camion a Macchia Soprana, utilizzando le strade provinciali, senza andare ancora di più a rendere impossibile la vita delle tante famiglie che abitano nelle vicinanze…». Cornetta, senza mezzi termini, fa capire che si metterà di traverso. Contesta tutto il consigliere comunale del Pdl Vincenzo Zito: «Il sindaco ha accumulato errori su errori, l’ultimo è stata la fiaccolata. Ma è diabolico il piano che formulano i nostri amministratori provinciali. Io aspetto ancora almeno una loro telefonata. Con loro abbiamo portato in Procura un esposto che voleva difendere e tutelare la salute e la vita di chi abita nei dintorni della discarica. Il mio numero ce l’hanno, mi chiamino e mi spieghino il perché di una scelta così infelice».