Cirielli: "Termovalorizzatore, via all'appalto"

Tra due giorni il bando sulla Gazzetta Ufficiale europea, poi le offerte per il project financing
3 novembre 2010 - g.c.
Fonte: Il Mattino Salerno

È partito il bando per il termovalorizzatore di Salerno. Tra due giorni sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Ieri mattina la determina di un dirigente dell’amministrazione provinciale, ha dato sostanza giuridica alla procedura avviata la settimana scorsa dalla giunta Cirielli con una delibera di indirizzo. «Avrei potuto seguire anche la strada di un decreto presidenziale - spiega Cirielli - ma abbiamo preferito la strada della pubblicazione sulla Gue che è anche il riferimento per le imprese». Si parte il 4 o il 5 novembre, dunque. Sarà quella data il termine da cui parte effettivamente il periodo entro cui sarà possibile presentare le proposte da parte delle imprese interessate. Il tutto, tra tempi di espletamento della gara e tempi per la presentazione di eventuali ricorsi, richiederà una sessantina di giorni. Il bando riguarda progettazione definitiva ed esecutiva oltre che la costruzione dell’impianto. Dovrà smaltire 350 mila tonnellate di rifiuti l’anno con un costo di realizzazione di 228 milioni di euro. L’impianto sarà realizzato con la formula del project financing. Con la delibera di indirizzo è stato indicato il percorso per l’avvio di un impianto capace di bruciare 300 tonnellate giornaliere di rifiuti come quantità media, ma che sarà in grado di lavorare fino a 360 tonnellate. Per San Cipriano Picentino, Pontecagnano e gli altri comuni limitrofi sono previsti maggiori ristori rispetto alle indicazioni del progetto del Comune di Salerno. Confermata la precedente individuazione dell’area destinata a ospitare il termovalorizzatore. Il territorio sarà sempre quello di Cupa Siglia, la stessa su cui De Luca ha avviato l’urbanizzazione ed effettuato espropri per 14 milioni e che Cirielli nell’assumere i poteri commissariali aveva confermato. La Provincia che bandisce la gara gestirà e avrà potestà sull’intera operazione, lo si ribadisce nella delibera di indirizzo e si fa riferimento alla legge 26-2010 che all’articolo 10, comma 6 dice: «Per la realizzazione del termovalorizzatore nella provincia di Salerno, da dimensionarsi per il trattamento di un quantitativo di rifiuti non superiore a 300.000 tonnellate annue, completando nel territorio le opere infrastrutturali di dotazione della necessaria impiantistica, la provincia di Salerno, anche per il tramite della società provinciale, provvede a porre in essere tutte le procedure e le iniziative occorrenti». Intanto ieri De Luca ha ribadito il proprio progetto: «Per superare definitivamente l'emergenza dei rifiuti in Campania e avviare un normale processo di trattamento della spazzatura, serve un piano in quattro punti: raccolta differenziata, compensazione per i comuni virtuosi, abrogazione della legge sulla provincializzazione del ciclo dei rifiuti e la costruzione di tre termovalorizzatori». E Cirielli ha ribadito: «Condivido le preoccupazione del sindaco De Luca, in effetti la regione è sull'orlo di un nuovo disastro ambientale, ma se ciò accade è principalmente colpa sua». Spiega Cirielli: «Mi riferisco al ritardo di ben due anni nell'iter per la costruzione del termovalorizzatore, ai 5,3 milioni di euro che il Comune deve al Consorzio Bacino 2 per la gestione della raccolta differenziata e per le quote consortili che non paga da 11 anni. Defezione che impedisce il regolare pagamento degli stipendi dei dipendenti del Consorzio». Cirielli non molla: «Ultima responsabilità di De Luca, in termini temporali, è il tentativo di strumentalizzazione del Sindaco di Serre rispetto alla riapertura del cantiere di Macchia Soprana, saturata quasi esclusivamente dai rifiuti della città di Salerno, prima della partenza della raccolta differenziata».

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