Riaperta Cava Sari, nella notte l’arrivo dei primi cinquanta camion

3 novembre 2010 - Francesco Gravetti
Fonte: Il Mattino

A Terzigno è tornata l’immondizia e, di conseguenza, le tensioni e le proteste, seppure ben lontane dagli scontri di qualche giorno fa. Nella notte, circa cinquanta camion hanno sversato i rifiuti nella discarica Sari, in località Pozzelle. Gli autocompattatori sono arrivati intorno alle 23 ed hanno finito il loro andirivieni in mattinata. Da oggi, saranno circa 75 al giorno. Come specificato nell’accordo di venerdì scorso tra i sindaci e il premier Silvio Berlusconi, hanno avuto accesso al sito soltanto i 18 Comuni della zona rossa del Vesuvio. Nell’impianto saranno conferiti soltanto i rifiuti secchi. L’annuncio della riapertura della Sari è stato dato ai sindaci nel corso di una riunione in Prefettura tenutasi ieri sera. Ai primi cittadini è stato anche spiegato che nel prossimo Consiglio dei ministri di venerdì ci sarà la discussione sull'eliminazione di cava Vitiello dal piano rifiuti del 2008 divenuto legge. In totale, ieri sono state depositate circa 650 tonnellate di rifiuti. Alcune città dell’area vesuviana erano, comunque, allo stremo da diversi giorni. A Boscoreale e Boscotrecase, per esempio, i cumuli di immondizia in strada erano tantissimi: anche per questo la notizia della riapertura della Sari è stata accolta con sollievo da molti amministratori comunali. «Abbiamo accumulato troppa immondizia in questi giorni - ha detto il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella - ma il controllo sui camion che sverseranno dovrà essere rigoroso. Pensiamo di affidare alla polizia municipale il controllo delle targhe dei camion, e di munirli di bollino verde. Agiremo d'accordo con tutti i sindaci dei comuni vesuviani che utilizzeranno la discarica». Anche il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, ha garantito massima attenzione sui rifiuti che saranno depositati: «Vogliamo sapere tutto sui rifiuti e sui camion. Saremo vigili». Il vero nodo, tuttavia, resta la resistenza dei cittadini della zona, alcuni dei quali intenzionati a continuare la battaglia per impedire l’attività della Sari. Ieri sera i comitati hanno tenuto lunghissime riunioni, con l’obiettivo di organizzarsi e pianificare nuove iniziative di protesta, ma presso la rotonda di via Panoramica questa volta non si sono verificati scontri. Poco numerose le presenze, aumentate appena si è saputa la notizia dell’imminente arrivo dei camion ma non al livello dei giorni passati: qualche centinaio i cittadini sulla rotonda, una cinquantina quelli in via Zabatta, a Terzigno. All’arrivo degli automezzi ci sono stati cori e fischi ma nessun incidente significativo. A controllare tutti, poliziotti e carabinieri. Del resto, gli stessi sindaci si erano augurati che tutto procedesse nella tranquillità. «Dobbiamo riportare la calma nella nostre città e dare finalmente vivibilità. Dobbiamo puntare sulla raccolta differenziata e far diventare virtuosi i nostri Comuni. Per arrivare a questi risultati c’è bisogno che il territorio torni alla normalità», ha detto il sindaco di Terzigno.

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