In distribuzione i moduli per chiedere sia il rimborso che l’abbassamento della tassa raccolta rifiuti

Diffida al Comune per ridurre la Tarsu

Le associazioni: ingiustificato l'avere incamerato 7 milioni in più dell'anno precedente
2 novembre 2010
Fonte: Il Mattino Benevento

Scatta l’operazione diffida finalizzata ad indurre l’amministrazione comunale di Benevento a ridurre la tassa raccolta rifiuti relativa all’anno 2009. Le associazioni ”Palazzo di Città”, ”Altrabenevento” e ”Codacons”, con il sindacato Flaica Cub, hanno, infatti, predisposto i modelli che ciascun cittadino può utilizzare per diffidare, con atto formale e giuridicamente valido, il Comune a ridurre la Tarsu 2009. In particolare, i modelli disponibili sono due: uno destinato ai cittadini che non hanno ancora finito di pagare la Tarsu 2009 e ne vogliono chiedere la riduzione, e l'altro destinato a chi, avendo già pagato l'intero importo della tassa, ne vuole chiedere il rimborso parziale. La diffida in carta semplice, senza costi per bolli, può essere presentata direttamente all'ufficio protocollo del Comune, sito a Palazzo Mosti, o inviata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Tutte le informazioni, i modelli e le istruzioni per la compilazione e la notifica al Comune sono reperibili sui siti delle associazioni www.palazzodicitta.org, www.altrabenevento.org, www.codaconsbenevento.it. «È il caso di ricordare - affermano le associazioni suddette - che la Tarsu 2009, deliberata dalla Giunta Comunale con un ingiustificato ed irragionevole + 72% rispetto all'anno precedente, ha determinato un aumento di costi a carico dei cittadini per oltre 7 milioni di euro. Come è emerso dal Dossier Tarsu, presentato lo scorso maggio e reperibile sui siti delle associazioni che lo elaborarono, questo è il risultato che deriva: l'aumento di circa 4 milioni di euro del prezzo (da euro 6.973.724 a 10.918.000 pari ad un +57%) che, incomprensibilmente ed a danno dei cittadini, il Comune ha deciso di pagare all'Asia nel 2009, quando la raccolta differenziata non era ancora stata avviata; l'incremento di 2.200.000 euro (da 1.800.000 a 4.000.000, ossia un + 111%) della spesa per conferimento in discarica, senza che sia mai stato chiarito il motivo dell'incredibile aumento; la decisione, di controversa legittimità, di riscuotere l'addizionale comunale ex Eca al 10%, per euro 1.500.000, come mai fatto in precedenza dal Comune di Benevento; l’ulteriore decisione unilaterale del Comune di aumentare l'addizione provinciale del 150%»; Il sindaco, ricordano le associazioni, che pure si era impegnato a presentare un contro-dossier, continua invece a non dare spiegazioni alla città. La campagna "Tarsu 2009 ti diffido" si articolerà in successivi appuntamenti di informazione e distribuzione dei modelli, di cui sarà data opportuna informazione nei prossimi giorni. Sulla questione Tarsu era intervenuta pure il gruppo di studio del federalismo municipale di ”Cittadinincomune”, orilevando che i conti non quadrano. «Al di là della qualità del servizio della raccolta rifiuti, conti alla mano per l'anno 2009, siamo di fronte a somme versate dai contribuenti nelle casse del Comune di Benevento di gran lunga superiori all'effettivo costo del servizio reso. Da un'attenta analisi effettuata sui conti del Comune dal coordinatore del gruppo di studio, Rolando Di Bernardo, sembrerebbe emergere una netta discrepanza tra le somme incassate per le bollette della Tarsu pagate nel 2009 e i reali costi del servizio stesso. In un precedente intervento ”Cittadinincomune” aveva già ammonito che per disposizione legislativa i Comuni non possono introitare somme superiori ai reali costi sostenuti per il servizio di raccolta e smaltimento. Per la qual cosa Cittadinincomune aveva approvato e sostenuto l'operato delle associazioni dei consumatori, che chiedevano con forza la riduzione di un'aliquota del 14% per il 2010. La tesi di Cittadinincomue non solo si è dimostrata corretta nella sua impostazione, ma oggi dati alla mano appare anche dimostrata. E la conferma arriva dai dati presentati nell'emendamento proposto, nell'ultimo consiglio comunale, dal consigliere Boccalone (Tel), che ha individuato nell'avanzo di bilancio le risorse finanziarie per la riduzione della Tarsu del 2010. «Ci attendiamo che il Comune proceda ad un ravvedimento operoso per la Tarsu - tiene a precisare il presidente Antonio Verga - per non gravare più i cittadini. Attendiamo fiduciosi le prossime mosse dell'amministrazione comunale».

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