Pianodardine, si decide sul dissequestro del sito
C'è attesa per la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli, che ha rinviato ad oggi la decisione sulla richiesta del Commissariato di dissequestro del sito di stoccaggio di Pianodardine. Ieri, le ditte incaricate hanno completato i lavori considerati indifferibili, utili a convincere i giudici partenopei a revocare il provvedimento di sequestro. Il Commissariato ha chiesto, poi, un sopralluogo di Asl, Arpac e vigili del fuoco presso il sito per una verifica delle opere realizzate, al fine di ottenere una relazione positiva da presentare stamattina in allegato alla richiesta di dissequestro del sito. Qualora il Tribunale dovesse accogliere l'istanza della struttura commissariale, si provvederebbe da subito al trasferimento delle ecoballe già stoccate nel sito sulla seconda piazzola, al fine di rimuovere il telo, deteriorato, presente sulla prima. Il dissequestro permetterebbe, altresì, di riprendere, in tempi brevi, le operazioni di trasferimento delle ecoballe prodotte nei Cdr regionali, al momento stoccate esclusivamente nel sito di Coda di Volpe, nel Salernitano. In tal modo si garantirebbe l'evacuazione, dall'impianto di Pianodardine, delle oltre 2mila ecoballe ferme nei piazzali interni della struttura. Sull'utilizzo del sito pesa, però, quel termine, fissato al 31 maggio, per i conferimenti di ecoballe nell'area prima del trasferimento in altra sede. Non è da escludere una proroga.