Pustarza, Ciasullo soddisfatto: «Non avvelena, ma vigileremo»
«Polemiche e amarezze sono sicuramente alle spalle. Adesso ci sentiamo tutti più tranquilli. I risultati del monitoraggio biologico effettuato da Biogem sulla discarica di Pustarza sono a disposizione di tutti, dei residenti, degli ambientalisti e soprattutto anche degli altri Comuni costretti a convivere con le discariche. Anche se relativi a un solo anno di indagine e di esperimenti sui topi, possono rappresentare una base per ulteriori approfondimenti». Così il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo, commenta la prima relazione di Biogem su Pustarza. È ancora vivo in lui il ricordo per gli attacchi subìti in occasione dell’apertura dell’impianto. L’importanza dei risultati è notevole: è stato appurato, infatti, che non c’è per il momento alcun effetto patogeno sui topi che hanno bevuto l’acqua dei pozzi vicini alla discarica, né per l’aria respirata, né per altri tipi di contaminazione con i rifiuti. «Quando la discarica è stata aperta, non certo con il nostro parere favorevole - sostiene Ciasullo - avevamo già insistito con la struttura commissariale per bonificare la vecchia discarica e per avere garanzie sul funzionamento della nuova. Gli ambientalisti ci hanno incalzato costantemente su questi temi; mai avevamo immaginato di poter andare avanti senza alcune certezze per la nostra popolazione. Per questo motivo abbiamo portato avanti una precisa strategia. Essere protagonisti nei controlli sulla discarica, prima attraverso gli esami chimici su acqua e aria e rifiuti e successivamente rivolgendoci ad un centro scientifico di livello internazionale per una verifica sul campo, ovvero direttamente sulla discarica. Ci rivolgemmo prima all’Università di Siena, ma poi la scelta cadde su Biogem, anche perchè si tratta di un centro più attrezzato e sicuramente più interessato, operando sul territorio, a portare avanti con estremo rigore le sue indagini». Alla fine la strategia si è rivelata giusta. «Possiamo considerarci soddisfatti. - riprende Ciasullo - Oggi possiamo affermare di aver ottenuto buoni risultati non solo per il controllo in discarica, sul percolato e sui rifiuti, ma anche sugli effetti che l’impianto potrebbe determinare a lungo andare sulle persone, attraverso questa prima indagine sui topi condotta da Biogem. La ricerca, infatti, ha interessato più organi e soprattutto l’apparato riproduttivo. Certo non ci fermiamo. Ci vogliono ancora maggiori certezze». La convenzione stipulata con Biogem continuerà. «Per la spesa - conclude Ciasullo - possiamo contare sulle risorse che ricaviamo dal ristoro. Si tratta di un vero e proprio investimento perché ci consente di avere dati che possono servire ad altri Comuni che lottano per non avere sul proprio territorio le discariche. Questa esperienza ci insegna anche un’altra cosa. Si potevano effettuare monitoraggi di questo tipo per Difesa Grande. Peccato che soltanto adesso si ha la consapevolezza dell’importanza di un centro come Biogem».