Ariano Irpino

Pustarza, è in arrivo l’ok della Regione

Ma i sindaci restano in trincea «Non vogliamo i compattatori»
23 maggio 2008 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Saranno formalizzate solo tra sette giorni le proposte per ridurre i «danni» derivanti dalla discarica a Pustarza. La Commissione regionale "Ambiente", che ha tenuto una pubblica audizione ad Ariano, intende nuovamente incontrare i rappresentanti del Commissariato, della Giunta regionale, della Provincia e del territorio. Si può aprire una fase di collaborazione tra le parti e ridurre quella tensione che è ancora presente nella popolazione. Insomma, come ha spiegato il presidente della Commissione regionale, Michele Ragosta, si possono ancora adottare decisioni che non mortifichino del tutto il territorio. Anche se - ha precisato il vice-presidente del Consiglio Regionale, Salvatore Ronchi, lo scenario è cambiato e bisogna fare necessariamente riferimento alle decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri a Napoli. L'ingegnere Michele Greco, parlando per conto dell'assessore regionale Canapini, ha spiegato, inoltre, che lo scenario che si presenta è sostanzialmente questo: è in arrivo il parere di compatibilità ambientale per la discarica di Pustarza. Una volta realizzata la prima vasca, si avvieranno i lavori anche per la seconda; il conferimento giornaliero è di circa 1300 -1500 tonnellate di rifiuti. In pratica sul territorio irpino transiterebbero circa 50 compattatori al giorno per scaricare in una prima fase rifiuti "tal quale" e in una seconda fase rifiuti selezionati. Per la gestione degli impianti la Regione proporrebbe la costituzione di società pubbliche o a capitale prevalentemente pubblico, in modo da consentire ai Comuni di entrare nel controllo del ciclo dei rifiuti. Sono state proprio queste comunicazioni a far emergere la posizione e le contrarietà di sindaci e associazioni ambientaliste. Il primo cittadino di Ariano, Domenico Gambacorta, ha anticipato di voler impugnare qualsiasi ordinanza che preveda il transito dei compattatori lungo le arterie irpine. In secondo luogo ha invitato il Commissariato a non andare oltre la realizzazione alla prima vasca e a favorire la provincializzazione del ciclo dei rifiuti. Infine, guai ad immaginare di affidare la discarica a società private, senza controllo pubblico. Sulla stessa linea il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo, che ha parlato anche di esasperazione crescente nella popolazione residente e di una palese ingiustizia perchè si è passati dalla scelta di località Ischia, ritenuta socialmente non opportuna, a quella di località Pustarza, ma finendo per danneggiare in misura maggiore il territorio. Inviti ad insistere sulla provincializazione del ciclo dei rifiuti sono venuti anche dagli assessori comunali Pratola e Cusano, dal consigliere provinciale Bongo e dai consiglieri comunali Ninfadoro e Santoro. Mastandrea ha ricordato che l'Autorità di Bacino ha effettuato controlli in loco e che sarebbe opportuno attendere i risultati. Mentre l'avvocato De Beaumont, che assiste i comuni di Ariano Irpino e Savignano nel ricorso al Consiglio di Stato, ha insistito molto sui danni arrecati ai proprietari terrieri di Pustarza. Non meno critica la posizione dei rappresentanti delle associazioni ambientalistiche, Olim,pia Roberto e Felice Vitillo.

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