Bertolaso garantisce: emergenza finita, piano piano tutto si risolverà

«L’emergenza a Napoli è di fatto risolta». Guido Bertolaso - il capo della Protezione civile prova a tranquillizzare così le popolazioni del vesuviano. E, richiamando l’impegno scritto del presidente del Consiglio, osserva: «Abbiamo tranquillizzato i cittadini che erano preoccupati e dato risposte concrete ai cittadini di Terzigno, di Boscoreale e del resto dell'area vesuviana. Se ci sono ancora strascichi, in questi momenti, è solo per una serie di sovrapposizioni che c’erano state in quel territorio, ma che non riguarda Terzigno». Parole che scatenano subito una furiosa polemica: «Si tratta dell’ennesima bufala» è il commento di Angelo Bonelli, presidente dei Verdi. Bertolaso dal canto suo conferma anche che la rimozione dei rifiuti nelle strade di Napoli «va avanti», ma non può nascondere i «malumori» e le «amarezze» per certi interventi, dicendosi comunque convinto che «saranno dissipati entro domani». «Penso che adesso pian piano - racconta Bertolaso - si risolverà tutto, c’è stata una decisione importante, una disposizione del Presidente del Consiglio, tutto quello che è stato richiesto dai cittadini di Terzigno e dalle mamme vulcaniche, ma anche dai Comuni limitrofi, è stato accettato, per cui non ci sarà ragione per continuare a lamentarsi e protestare». Bertolaso parla a margine della cerimonia di commemorazione delle vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia. «Si farà tutto quello che è stato previsto nel corso dell’incontro dell’altra sera in Prefettura - aggiunge - in tempi molto rapidi. Si concluderanno le operazioni di rimozione dei depositi di spazzatura e poi si riprenderà la gestione ordinaria e quotidiana, che è di competenza degli enti locali». Bertolaso tranquillizza, rimanda la palla nel campo dei Comuni e delle province e assicura: «I malumori e le amarezze per certi interventi di queste ore saranno dissipati entro domani(oggi, per chi legge), perchè la situazione ritornerà sotto controllo come lo era prima della vicenda di Terzigno». Ma oggi i napoletani si svegleranno ancora con 2000 tonnellate di spazzatura sotto casa.