Camigliano, i Verdi: revocate lo scioglimento
«Il ministro dell'Interno Roberto Maroni revochi il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Camigliano». Lo chiede il presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista Angelo Bonelli che ha scritto a tutti i segretari delle forze politiche di centrosinistra fuori e dentro il Parlamento per chiedere «un intervento per reintegrare il sindaco Cenname». Il sindaco ribelle, giovedì, era stato uno dei protagonisti della puntata di Annozero dedicata ai rifiuti durante la quale aveva spiegato le ragioni del suo «no» alla provincializzazione del sistema-raccolta. Ieri sera il suo caso è andato ancora in onda, a Che tempo che fa, quando il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini ha riassunto la vicenda spiegando che «con un timbro ministeriale siamo riusciti a sporcare anche quel poco di pulito che c’era». «Il Comune di Camigliano non è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche ma perché - ricorda Bonelli - il sindaco non ha voluto trasferire la gestione dei rifiuti alla Provincia per timore che il gran lavoro fatto per portare la raccolta differenziata a livelli altissimi uscendo dall'emergenza rifiuti, venisse vanificato. Il sindaco ha avuto ragione ed oggi Camigliano è un gioiello della Campania per buona amministrazione - aggiunge il leader ecologista - Ma il governo ed il ministro Maroni hanno deciso di procedere comunque allo scioglimento». E conclude: «Chiediamo alla politica italiana di intervenire immediatamente per far reintegrare il sindaco Cenname che andrebbe premiato e non punito».