Lamezia vieta il passaggio dei camion blocco aggirato, si continua a sversare

Il sindaco Speranza «Scelta obbligata, così tutelo la salute dei miei concittadini, temo affari dietro l’emergenza»
31 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino

Continuano ad arrivare regolarmente nella discarica di Pianopoli i camion carichi di rifiuti provenienti dalla Campania. Ieri mattina una decina di mezzi hanno conferito nella discarica della Daneco di Pianopoli trecento tonnellate di rifiuti, così come avvenuto nei giorni scorsi. L'operazione andrà avanti per dieci giorni fino al raggiungimento della soglia di tremila tonnellate, limite previsto dall'ordinanza emessa dal Commissario delegato al superamento dell'emergenza sui rifiuti della Calabria, Giuseppe Scopelliti (foto a destra), presidente della Regione. Il conferimento dei rifiuti non avverrà oggi e domani perchè l'impianto della Daneco è chiuso nei giorni festivi. L'ordinanza emessa dal sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, con il quale si vieta il transito sul territorio comunale degli automezzi che trasportano rifiuti provenienti da altre regioni, non intaccherà il conferimento nella discarica di Pianopoli. I camion provenienti dalla Campania, infatti, percorrono l'Autostrada Salerno - Reggio Calabria fino allo svincolo di Lamezia Terme dove imboccano una strada statale attraverso la quale, senza mai entrare nel territorio comunale, giungono alla discarica di Pianopoli. Aggirando così, di fatto, il blocco imposto dal sindaco. Solamente una apposita ordinanza dell'Anas potrebbe impedire ai camion il transito sulla statale. Il comando dei vigili urbani di Lamezia Terme intanto ha predisposto la segnaletica di divieto di accesso alla città e vigilerà affinchè i camion carichi di rifiuti non entrino nel territorio comunale. «Da parte mia - ha detto il sindaco Speranza - continuerò a tutelare al meglio la salute dei cittadini e mi opporrò alla nascita di un business dei rifiuti nel nostro territorio. Questa mia posizione non è un atteggiamento di chiusura al dramma che gli altri stanno vivendo ma sono convinto che nel Mezzogiorno si utilizzano i drammi per fare soldi, si creano le emergenze per fare business».

 

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