Una Task force per iberare Napoli da 2mila tonnellate

Bruciati o vandalizzati 88 compattatori
"Chiederemo aiuto a Milano e Torino"
31 ottobre 2010 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Undici compattatori bruciati e 23 messi fuori uso dalle proteste di questi giorni: quando l’Asìa ha messo sul tavolo del sindaco Iervolino i risultati della battaglia di Terzigno, lei non ha esitato a contattare il suo amico Gianni Alemanno e a chiedere aiuto. Contemporaneamente l’amministratore delegato della partecipata del Comune, Daniele Fortini, contattava i dirigenti dell’Ama, l’azienda che raccoglie i rifiuti della capitale. E’ stato così che ieri sono arrivati a Napoli sette camion che sono già in strada. Un sos necessario, visto che ai danni subiti dall’Asia si vanno ad aggiungere quelli sopportati da Enerambiente, la società che serve più di 300mila napoletani: 15 mezzi bruciati e 39 vandalizzati. E ora Fortini è pronto ad estendere l’appello: «Se sarà necessario chiamerò anche le società di Milano e Torino - spiega - Sul mercato, dopo l’emergenza dei giorni scorsi, i prezzi sono saliti alle stelle e non ci sono più compattatori da fittare». Intanto dal Comune di Napoli sono arrivati trenta autisti in prestito: quelli dell’Asia da settimane affrontano turni che vanno dalle dodici alle quattordici ore. Uomini e mezzi saranno impiegati nell’impresa di ripulire le strade cittadine dove ieri mattina restavano 2020 tonnellate di spazzatura. «Il contributo dell’Ama in termini di mezzi e personale è importante per fare sì che nel giro di 3-4 giorni Napoli possa essere restituita pulita a cittadini e turisti. Ovviamente, sempre se avremo la possibilità di sversare», spiega l’assessore Giacomelli. Ieri l’Asia ha portato circa 900 tonnellate a Taverna del Re. A Chiaiano sono andate le solite 500, il resto è andato agli stir. «La maggiore disponibilità dei siti di trasferenza - spiega Giacomelli - ha consentito ai compattattori di tornare in città per effettuare altri giri di raccolta. In pratica i prelievi stanno avvenendo lungo tutto l’arco della giornata». Nessun problema anche sul fronte Enerambiente che, insieme ad Asia, sta dando il suo contributo al recupero della spazzatura ancora presente lungo le strade di Napoli. «Domani gli Stir saranno chiusi ma se si prosegue di questo passo, nel giro di 3-4 giorni potremo presentare ai napoletani una città quasi interamente pulita». Oggi a terra dovrebbero restare circa 1600 tonnellate. Ma le notizie che arrivano dal fronte degli stir non sono delle migliori: davanti agli impianti le code degli automezzi in attesa resta lunga. I compattatori della Multiecoplast, la ditta incaricata della raccolta a Ercolano sono romasti in fila per ore in attesa di conferire le 72 tonnellate giornaliere. e non è andata meglio agli altri comuni della provincia

Powered by PhPeace 2.6.4