Tremovalorizzatore, Cirielli accelera sui tempi
Cirielli accelera sul termovalorizzatore. Fa sul serio, forza i tempi, non attende le decisioni del Governo e appresta le procedure per il bando di gara. Entro martedì potrebbe essere pronto per la pubblicazione il bando di gara per l’appalto del termovalorizzatore di Salerno. Che partisse la gara lo ha deciso nella giornata di ieri, con una delibera di indirizzo, la giunta provinciale. Una delibera proposta da Cirielli e dall’assessore ai lavori pubblici Marcello Feola. «Il ciclo dei rifiuti è provinciale dice la legge. E quindi il termovalorizzatore lo deve realizzare la provincia», ha spiegato il presidente Cirielli agli assessori. Con la delibera di indirizzo è stato indicato il percorso per l’avvio di un impianto capace di bruciare 300 tonnellate giornaliere di rifiuti come quantità media, ma che sarà in grado di lavorare fino a 360 tonnellate. Nella delibera anche una serie di indicazioni riguardanti il ristoro per il comune che ospiterà l’impianto (quindi il Comune di Salerno) e sarà previsto l’aumento di un euro il ristoro previsto per i comuni contermini per l’impatto proveniente dalla circolazione dei camion diretti al termovalorizzatore: da San Cipriano Picentino a Pontecagnano sono previsti maggiori ristori. Rispetto alla precedente individuazione dell’area destinata a ospitare il termovalorizzatore, non ci sono novità. Il territorio sarà sempre quello di Cupa Siglia, la stessa su cui De Luca aveva avviato una serie di opere di urbanizzazione e che Cirielli nell’assumere i poteri commissariali aveva confermato. La Provincia che bandisce la gara gestirà e avrà potestà sull’intera operazione, si ribadisce nella delibera di indirizzo e si fa riferimento alla legge 26-2010 che all’articolo 10, comma 6 dice: «Per la realizzazione del termovalorizzatore nella provincia di Salerno, da dimensionarsi per il trattamento di un quantitativo di rifiuti non superiore a 300.000 tonnellate annue, completando nel territorio le opere infrastrutturali di dotazione della necessaria impiantistica, la provincia di Salerno, anche per il tramite della società provinciale, provvede a porre in essere tutte le procedure e le iniziative occorrenti». In serata a Napoli il premier Berlusconi annuncia che Valle della Masseria non sarà mai più discarica, raccogliendo le «istanze presentate da Provincia e Comune di Serre». Fulvio Bonavitacola, deputato del Pd, plaude alla scelta «di rinunciare alla scellerata individuazione della discarica sia perche' il sito è a ridosso di un’oasi naturalistica, sia perche' la citta' di Serre ha gia' una discarica a Macchia Soprana di notevoli dimensioni».