Chiaiano e Fuorigrotta, ancora discariche

Ancora duemila tonnellate a terra, incidente a Macchia Soprana: si ribalta un camion, tre ore di caos
23 maggio 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Oltre 2000 tonnellate di rifiuti a terra, il centro della città respira ma la periferia vive giorni ancora diffici. La zona occidentale, Fuorigrotta in particolare, è segnata dai sacchetti cassonetti pieni. Così come Pianura, dove le strade sono invase dai rifiuti. A Chiaiano, il quartiere della rivolta contro la discarica, la raccolta è ferma da giorni. Le zone delle proteste sono quelle che accusano maggioramente l’emergenza. La popolazione è esasperata e sono ricomparse anche le mascherine. Sempre alta la tensione per l’allarme roghi, la pioggia di queste ore ha rallentato l’attività dei piromani, ma già ieri sera i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare una cinquantina di interventi fra Napoli e la cintura dei paesi dell’hinterland. L’opera di azzeramento dell’arretrato procede a rilento, a complicare la situazione un incidente avvenuto alla discarica di Macchia Soprana dove un camion si è capovolto bloccando l’accesso al sito per oltre tre ore. Per fortuna non sono stati segnalati feriti. Un contrattempo provocato proprio dalle cattive condizioni atmosferiche, che però ha paralizzato l’intero piano per ripulire Napoli che a questo punto potrà essere liberata dai rifiuti solo per domenica. Almeno questo è l’obiettivo che si è posto Palazzo San Giacomo. È corsa contro il tempo. Situazione critica, perché è in arrivo il caldo che complicherà ulteriormente le cose. I tecnici delle Asl lavorano a ritmo serrato per disinfestare chimicamente i cumuli di spazzatura, oltre 80 interventi sono stati effettuati nella sola giornata di ieri. Si tratta di una misura tampone che avrà effetti positivi per poco tempo ancora. L’unica possibilità di escludere complicazioni sanitarie, arrivati a questo punto, è smaltire i rifiuti. Dall’Asìa, l’azienda per la raccolta rifiuti, fanno sapere che sono stati impiegati tutti i mezzi a disposizione per normalizzare il ciclo della raccolta, gli operai sono al lavoro a ritmo serrato ma non basta. Per questo dal commissariato rifiuti sono state confermate alla città quote aggiuntive di smaltimento. Nei due cdr di Guiugliano e Caivano Napoli può smaltire 900 tonnellate in luogo delle 600 abituali, ma i due impianti sono saturi e prima di sversare occorre svuotarli, operazione che rallenta l’attività dei camion costretti a rimanere in sosta e attendere anche ore prima di scaricare. Il paradosso è che con le quote aggiuntive a disposizione ora si hanno i camion pieni e quindi non si può fare la raccolta.

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