Rifiuti, da Berlusconi ok alla provincializzazione

Il Presidente del Consiglio assicura: "nessuno stop". Scongiurato il rischio di un'altra discarica
29 ottobre 2010 - Matteo Lapolito
Fonte: Il Mattino

Dal vertice con Berlusconi ad Acerra l'Irpinia tira un sospiro di sollievo. Con tanto di complimenti a Sibilia. Si proseguirà lungo il percorso della provincializzazione del ciclo dei rifiuti e, di conseguenza, s’allontana il rischio della discarica sul Formicoso. Il premier, come detto, ha apprezzato l'operato della Provincia di Avellino e del presidente Cosimo Sibilia, presente al summit di ieri e tenutosi presso il termovalorizzatore. Nessuno stop, dunque, ad eventuali deroghe alla legge. Eventuali proroghe alla gestione straordinaria del ciclo integrato dei rifiuti saranno concesse su base volontaria a chi ne farà richiesta. Non è il caso, come è noto, di Palazzo Caracciolo: l'ente guidato da Sibilia è pronto a gestire le proprie competenze in materia ambientale. «Siamo Provincia pilota in Campania - dice il primo inquilino di piazza Libertà -. Abbiamo rispettato i dettami della legge in materia. Con la provincializzazione ci mettiamo al riparo da qualsiasi rischio. Comunque manterremo sempre alta l'attenzione». In pratica, solo l'Irpinia e il Sannio procederanno lungo il solco della provincializzazione. Le altre tre amministrazioni campane chiederanno una proroga di un anno per mettersi in linea con la norma, in considerazione dei ritardi che hanno accumulato e delle difficoltà che registrano. In questo modo spetterà solo al presidente e all'Amministrazione provinciale di Avellino l'eventuale decisione di aprire un nuovo sito per sversare i rifiuti. Anche l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, è stato chiaro: «Le chiavi sono nelle mani di Sibilia. Non credo proprio che s'aprirà una nuova discarica in provincia di Avellino», ha detto in sostanza. Un'esigenza che non si pone: dalla primavera del prossimo anno verrà realizzata una quarta vasca nella discarica di Savignano, così come previsto dal progetto originario, che garantirà un'autonomia di circa quattro anni all'Irpinia. Un periodo di tempo che potrebbe ulteriormente crescere, in virtù dell'aumento della raccolta differenziata, ora attestata al cinquanta per cento (si punta al 75% nel 2012), e al fatto che si riducono le solidarietà verso le altre province (sta per riaprire Macchia Soprana, per la provincia di Salerno, che finora ha sversato a Savignano). Ieri, ad esempio, al sito di Pustarza ha conferito solo l'Irpinia: appena tre camion provenienti dallo Stir di Pianodardine per un totale di novanta tonnellate di rifiuto trattato. Alla Provincia di Avellino è stata riconosciuta - anche dallo stesso Romano - la disponibilità mostrata nell'accogliere, così come avvenuto anche nel passato, immondizia delle altre realtà della Campania. Tutto ciò è servito anche per stemperare le polemiche dei giorni scorsi, con le accuse partite dal Napoletano di scarso supporto da parte degli irpini in questa fase di emergenza. Anche Romano ha ammesso che c'è stato un deficit di comunicazione tra Regione ed enti territoriali per la gestione dei flussi dagli Stir (ex Cdr) alle discariche di Savignano, San Tammaro (Caserta) e Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento). Ma da martedì scorso non stanno giungendo più compattatori da fuori provincia a Pustarza. Nel corso del vertice ad Acerra, Sibilia ha segnalato al premier la necessità di una deroga al patto di stabilità per attingere ai fondi che l'ente ha disposizione, ma non può spendere, per gli investimenti necessari per il processo di provincializzazione del ciclo. Una posizione che ha trovato d'accordo i colleghi presidenti e la stessa Protezione Civile, che ha partecipato al summit con Guido Bertolaso e il suo vice, Nicola Dell'Acqua. Per l'Irpinia era presente anche il prefetto Ennio Blasco. Da segnalare che Palazzo Caracciolo, già lo scorso maggio, avanzò una richiesta in tal senso con tanto di semaforo verde da parte della Protezione Civile. Tra dieci giorni il Cavaliere tornerà ad Acerra per fare il punto della situazione. Per quella occasione ha chiesto a tutte le Amministrazioni Provinciali una relazione dettagliata sul lavoro svolto e sulle richieste economiche, relativamente agli investimenti da affrontare nel breve e nel medio termine.

Powered by PhPeace 2.6.4