Luminosa, domani tavolo politico-istituzionale

Convocati tutti i parlamentari
Mastella: "non sarò presente ma sono contro la centrale"
29 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino Benevento

È fissato per le ore 10, a palazzo Mosti, l’incontro politico istituzionale sulla vicenda Luminosa. Sulla questione della centrale a turbogas, il sindaco Fausto Pepe ha convocato gli europarlamentari Mastella e Mazzoni, i senatori Izzo e Viespoli, i deputati Boffa, De Girolamo, Formichella e Pepe, i consiglieri regionali Colasanto, Del Basso De Caro e Sandra Lonardo, nonché il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, il presidente del consiglio comunale, Giovanni Izzo, ed il presidente della Camera di Commercio, Gennaro Masiello. Non dovrebbe esserci Mastella, per impegni fuori regione, ma il leader dei Popolari per il Sud ha fatto sapere di condividere le iniziative che saranno adottate avverso la localizzazione di «un impianto che, non mi sembra, possa determinare sviluppo per Benevento ed il Sannio, piuttosto sarebbe in grado, da quel che leggo, di innescare danni sia in termini di salute che di reddito». Obiettivo dell’incontro, così come annunciato in conferenza stampa, è di alzare il tono della protesta ma anche quello di verificare e chiarire una volta per tutte le posizioni sopratutto della deputazione. Restano due settimane prima della conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione ambientale, ovviamente da utilizzare assumendo iniziative opportune. Tre settimane rese possibili perché il ministero della Salute ha recepito l’istanza del Comune di Benevento, che espresse forte contrarietà proprio invocando i problemi di ordine sanitario derivanti al territorio in caso di localizzazione della centrale. La Società Luminosa, a luglio 2003, ricordava il Comune, ha presentato istanza di pronuncia di compatibilità ambientale, nell'ambito del procedimento autorizzativo unico per il progetto di una centrale termoelettrica a ciclo combinato da 385 MWe, alimentata a gas naturale, localizzata nell'area ASI di Ponte Valentino. A parere del sindaco Fausto Pepe, l'elenco delle lavorazioni insalubri fa rientrare quelle che emettono nell'aria sostanze come anidride carbonica, ossidi e biossidi di azoto. La centrale termoelettrica rientra nell'elenco delle industrie insalubri di prima classe di cui l'elenco allegato al DM 5 settembre 1994; le sostanze che la tipologia di attività emette in atmosfera sono ossidi ed idrossidi di carbonio; il rispetto dei limiti imposti, in sede istruttoria, comporterebbe una modifica sostanziale del ciclo produttivo con aggiunta di emissione in atmosfera di ammoniaca, sostanza questa anche rientrante nella emissione di attività censite in prima classe; questa Amministrazione, oggi, non conosce con assoluta certezza il reale impatto che l'opera, una volta adeguata alle prescrizioni emesse in sede istruttoria, potrà avere sul territorio; la stessa VIA (valutazione di impatto ambientale), unico strumento che permette alla Pubblica Amministrazione di conoscere con una certa sicurezza tale reale impatto si presenta come principale lacuna sia in considerazione delle innumerevoli prescrizioni che la caratterizzano, (la legge non consente una VIA in sanatoria) sia per la mancanza di alcun richiamo delle direttive Seveso e Seveso bis; stante l'assoluta incertezza che l'area interessata possa sopportare realmente l'impatto inquinante, vista la mancanza di un certo supporto della pronuncia di compatibilità ambientale, il Comune esprime parere, dal punto di vista sanitario, negativo alla realizzazione della centrale elettrica presentata dalla Luminosa.

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